Vertice Bruxelles, varato un piano per salvare l’euro

Pubblicato il 8 Maggio 2010 - 01:59 OLTRE 6 MESI FA

Dalla riunione straordinaria di Bruxelles arriva l’intesa verso un piano salva-euro che scongiuri il pericolo contagio greco. I sedici dell’Eurogruppo mirano a creare le condizioni per sostenere finanziariamente altri Stati che potrebbero trovarsi nella stessa situazione di emergenza in cui è affondata Atene.

Un meccanismo europeo di «pronto intervento» per preservare la stabilità finanziaria della zona euro. È una delle tre decisioni prese dai sedici leader dell’Eurozona annunciata dal presidente francese Nicolas Sarkozy, che ha confermato che domenica 9 maggio ci sarà una riunione straordinaria dei ministri delle Finanze della Ue «per mettere a punto le modalità tecniche di tale meccanismo».

Sarkozy ha quindi indicato le altre due «decisioni immediate» prese nel corso del vertice: «La conferma del sostegno al governo greco, che ha deciso di agire con coraggio, con i primi versamenti degli aiuti nei prossimi giorni». Terza decisione – ha spiegato il presidente – è quella di «dotare la zona euro di un vero governo economico. Siamo d’accordo sul rafforzamento della sorveglianze delle politiche economiche e di bilancio, sulla revisione del Patto europeo di stabilità e di crescita rafforzando il sistema delle sanzioni, e sulla messa in campo di un meccanismo di gestione delle crisi rafforzando il ruolo dell’Eurogruppo».

Il presidente francese ha infine sottolineato come i leader dell’Eurozona siano «assolutamente determinati a lottare contro la speculazione e ad andare avanti con un rafforzamento della regolamentazione dei mercati».

«La zona euro attraversa oggi senza dubbio la crisi più grave dalla sua creazione. Il nostro dovere è fare di tutto per mettere in campo misure forti capaci di affrontare questa situazione eccezionale», ha detto il presidente francese Nicolas Sarkozy.

Le attuali turbolenze dei mercati hanno dimostrato la necessità di fare progressi rapidi sulla supervisione e sulle nuove regole, in particolare aumentando la trasparenza dei derivati e rivedendo il ruolo delle agenzie di rating: è quanto hanno deciso i leader dell’area euro. Per i capi di Stato e di governo di Eurolandia, «alla luce delle recenti speculazioni contro i debiti sovrani, bisogna velocizzare l’analisi delle nuove misure da prendere».

«L’Ue utilizzerà tutti gli strumenti a sua disposizione per assicurare la stabilità dell’eurozona e darà pieno sostegno alla Bce per condurre tutte le possibili azione per garantire il raggiungimento dello stesso obiettivo», ha affermato il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy.

La situazione attuale è «grave e richiede solidarietà e responsabilità». Lo ha detto il presidente della Ue, Herman Van Rompuy, al termine del summit straordinario dei leader dell’area euro. «Ci troviamo in circostanze finanziarie eccezionali – ha detto il presidente – per questo proporremo un meccanismo di stabilizzazione dell’euro che sarà presentato nella riunione straordinaria dell’Ecofin domenica». Il presidente ha spiegato che la Ue andrà verso il potenziamento della governance economica, allargherà la vigilanza nell’area euro, con «particolare attenzione ai livelli di indebitamento», e rafforzerà il patto di stabilità.

«Siamo soddisfatti, abbiamo portato avanti una tesi assieme al presidente Sarkozy, e la tesi dell’Italia e della Francia è passata. E’ andata molto bene la nostra linea è passata. Ci saranno interventi multilaterali da parte dell’Europa a sostegno di ciò che sta succedendo», ha commentato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Mettendo in piedi un meccanismo comune di sostegno ai Paesi in difficoltà, la zona euro intende dare «un chiaro e forte segnale agli speculatori», ha rimarcato la cancelliera tedesca, Angela Merkel

Davanti al “rischio serio” vissuto dall’euro soprattutto nell’ultima settimana l’esigenza era quella di dare «una risposta unanime, ferma e forte». E’ quanto ha affermato il primo ministro spagnolo e presidente di turno dell’Ue José Luis Rodriguez Zapatero, al termine del vertice straordinario dei leader dell’eurozona.

Il premier spagnolo ha segnalato l’importanza del fatto che «il meccanismo di appoggio comunitario» che sarà presentato domenica dalla Commissione Ue ai ministri dell’Econfin è appunto europeo e non bilaterale, come nel caso del piano di sostegno alla Grecia. Zapatero ha riferito che i leader di Eurolandia hanno dato il loro sostegno all’azione della Bce, pur rispettandone la piena indipendenza. «E’ stata una riunione molto importante che garantirà stabilità e tranquillità», ha affermato Zapatero.