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“Toppa momentanea, serve altro”: gli Usa tiepidi sul vertice Ue

di Elisa D'Alto |29 Giugno 2012 19:09

Barack Obama (Foto Lapresse)

WASHINGTON – Una “toppa” momentanea, ma per la crisi serve ben altro. Il vertice europeo, e le misure, decise, sono solo l’inizio di una strategia. Così almeno suggeriscono i primi giudizi che arrivano dagli Stati Uniti. Il governo, i principali quotidiani e un’agenzia di rating danno un parere “tiepido” su scudo antispread e ricapitalizzazione delle banche.

La Casa Bianca fa sapere che il presidente Barack Obama, pur accogliendo favorevolmente le decisioni prese dai leader Ue, si aspetta ”misure molto più dettagliate” su come arrestare la crisi in Europa, considerando il risultato del vertice di Bruxelles solo come ”i primi passi di un processo che ne deve prevedere altri in futuro”. I problemi della zona euro – ha detto il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney,  ai giornalisti a bordo dell’Air Force One – ”non si risolvono in una notte”. ”Ci sono ancora parecchi dettagli – ha spiegato – che il leader europei devono risolvere e ulteriori passi che dovranno essere presi in futuro per assicurare che vi sia una reale riduzione delle tensioni sui mercati finanziari e che siano compiute le necessarie riforme a lungo termine”.

Carney è stato ancora più esplicito: i leader europei devono risolvere una crisi che colpisce anche gli Stati Uniti. Il portavoce ha poi ribadito che ”quello che accade nell’Eurozona ha conseguenze anche sull’economia americana”. ”Per questo – aggiunge – è nostro interesse nazionale che l’Europa arrivi a risolvere questa crisi, e prenda le misure necessarie per mantenere unita la zona euro e ristabilire fiducia, stabilità e crescita”.

Ancora più dubbiosi i media americani. Il Wall Street Journal sul suo sito parla della ”dura strada” verso la definizione di dettagli più precisi sulle misure per arginare la crisi del debito. E anche il New York Times parla di pochi dettagli e ancora ”poco chiari”, auspicando che ci sia ”più chiarezza il più velocemente possibile”.

Infine, Fitch, la temuta agenzia di rating. Gli accordi raggiunti al vertice Ue di Bruxelles ”allentano le tensioni sui rating dei Paesi euro nel breve termine”. Spiega Fitch in una nota aggiungendo che ”l’esito del summit è andato oltre le attese, anche se queste non erano molto alte, e segna un passo positivo”.

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