Idee pratiche per vivere senza sprechi
Ci sono molti cambiamenti che possiamo fare quando effettuiamo gli acquisti e vogliamo ridurre gli sprechi e contaminare il meno possibile.
Sacchetti di stoffa: puoi usarli per la frutta e la verdura che acquisti al supermercato. Esistono, infatti, borse a rete perfette per questi prodotti.
Ridurre le plastiche monouso: ad esempio quegli imballaggi alimentari come pasta, legumi, cereali o verdure, soprattutto surgelate. Idealmente, potresti acquistare questi alimenti sfusi, in modo da non generare così tanti rifiuti. Ormai le città sono piene di negozi specifici. Se questo non è possibile, cerca dei marchi che utilizzano sacchetti di riciclabili, per esempio di carta, che è 100% riciclabile.
Vetro, il miglior contenitore: a meno che la politica del locale non lo permetta, si può acquistare con barattoli di vetro, poiché è riutilizzabile e riciclabile.
Shopping stagionale e locale: ha senso mangiare l’anguria in inverno o gli asparagi del Perù? Si calcola che le emissioni di CO2 che vengono prodotte durante l’intero processo industriale, da quando il cibo viene coltivato e finisce sulla nostra tavola (deforestazione, fertilizzanti chimici, imballaggi, refrigerazione, trasporto aereo…) rappresentano tra 44 57 % del totale. Quindi, ogni volta che puoi, prova a optare per il cibo a km zero.
Come essere più sostenibili in casa
Siamo consapevoli che non sempre riusciamo ad acquistare tutti i prodotti realizzati con materiali riciclati. Ma possiamo sceglierne alcuni. Ad esempio.
Sostituisci la spugna per piatti di plastica con una spazzola in cocco, bambù o fibra naturale.
Sostituisci la spugna sintetica con una luffa.
Il foglio o la pellicola di alluminio possono essere sostituiti con un involucro di cotone e/o cera d’api o strofinacci da cucina.
Recupera le usanze delle nonne e usa detersivo per piatti sfuso o sapone di Marsiglia.
Lo stesso con i prodotti per la pulizia, quando possibile, acquista quelli sfusi e opta per il meno inquinante.
Evita le bottiglie di plastica. In giro porta la tua borraccia personale, a casa scegli un depuratore oppure, se la città in cui vivi lo consente, opta per l’acqua di rubinetto.
Ci sono anche alternative nei prodotti per l’igiene. Ad esempio.
- I dischetti struccanti monouso possono essere sostituiti con dischetti di cotone lavabili.
- Puoi cambiare il deodorante spray o roll-on con uno solido o in polvere.
- Scegli gel doccia, shampoo o balsami in contenitori ricaricabili o solidi ed evita la plastica.
- Il tubetto di dentifricio può essere sostituito con il dentifricio in pastiglie o in crema.
- Puoi anche usare prodotti per l’igiene femminile in tessuto o la coppetta mestruale.
Attenzione agli sprechi
I suggerimenti di cui sopra sono di scarsa utilità se non si controlla il consumo. Un esempio è l’ acquisto di vestiti. In media, una persona acquista il 60% in più di vestiti rispetto a 15 anni fa. Se gli stessi vestiti fossero conservati per uno o due anni, le emissioni di CO2 si ridurrebbero del 24%. E così per il resto delle cose che si comprano compulsivamente. Vivere senza sprechi deve diventare una filosofia di vita.