ROMA – “Dimettiti”. La Volkswagen replica secca alle accuse di Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat e Chrysler. La reazione della casa automobilistica tedesca arriva dopo che Marchionne aveva descritto come un “bagno di sangue” la politica di sconti “aggressivi” della Volkswagen. Commento che alla Volkswagen non è andato giù, e replica sulla presidenza dell’ad di Fiat all’Acea, Associazione delle case automobilistiche europee: “Marchionne è insopportabile come presidente”.
Stephan Gruehsem, responsabile della comunicazione aziendale di Volkswagen, ha dichiarato al Wall Street Journal: “Chiediamo le sue dimissioni”. Fiat “non commenta” le dichiarazioni del portavoce di Volkswagen.
Intanto il 26 luglio Christian Klingler, responsabile vendite della casa automobilistica tedesca, ha respinto le accuse di Marchionne durante una conference call con gli analisti per la presentazione dei conti della società . Klingler ha poi sottolineato che la società non persegue una politica di prezzi eccessivamente aggressiva in Europa, pur ammettendo che la concorrenza in Europa si stia intensificando. I conti della Volkswagen sono in crescita nel secondo trimestre, un dato che è in contrasto con quelli delle altre case automobilistiche concorrenti come Psa Peugeot-Citroen, Ford e General Motors.