Volkswagen, uno dei giganti dell’industria automobilistica tedesca, ha annunciato un nuovo taglio delle previsioni per il 2024, aggravando ulteriormente la sua situazione economica già critica. Questo è il secondo allerta lanciato nel 2023, dopo un primo avviso a luglio, legato alla chiusura dell’impianto Audi a Bruxelles e, più recentemente, alla chiusura di alcuni stabilimenti in Germania, con il conseguente rischio di un pesante ridimensionamento del personale.
La società di Wolfsburg ha attribuito la revisione delle stime a un “contesto di mercato difficile” e a sviluppi inferiori alle aspettative iniziali, in particolare per i marchi Volkswagen passenger cars, Volkswagen veicoli commerciali e per le componenti tech. Le nuove previsioni indicano un calo delle consegne a 9 milioni di veicoli nel 2023, rispetto ai 9,24 milioni del 2022. Questa revisione è un significativo passo indietro rispetto alla previsione di crescita inizialmente stimata tra il 3% e il 5%.
Volkswagen ha rivisto anche il fatturato di gruppo, stimando ora 320 miliardi di euro, in calo rispetto ai 322,3 miliardi dell’anno scorso e alle stime precedenti. Il risultato operativo è stato abbassato a 18 miliardi di euro, corrispondente a un rendimento operativo sulle vendite di circa il 5,6%, ben al di sotto dell’indicazione precedente, che oscillava tra 6,5% e 7%.
Anche la divisione servizi finanziari ha visto una revisione delle previsioni, con un utile operativo previsto ridotto da 4 a 3,2 miliardi di euro. Questo ridimensionamento è attribuito all’effetto negativo di circa 0,2 miliardi di euro derivante dal deconsolidamento di Volkswagen Bank Russia.
Volkswagen prevede ora un flusso di cassa netto di 2 miliardi di euro, rispetto alla precedente stima di 2,5-4,5 miliardi. Le nuove stime includono anche spese per le attività di fusione e acquisizione (M&A) pari a circa 3,5 miliardi, di cui 2 miliardi legati a una prevista joint venture con Rivian, la startup statunitense di veicoli elettrici. La liquidità netta della divisione automotive è attesa in calo, con previsioni di scendere a 36-37 miliardi di euro rispetto ai 37-39 miliardi indicati nelle precedenti previsioni.
Le sfide affrontate da Volkswagen non sono isolate: altre case automobilistiche tedesche, come Mercedes e BMW, hanno annunciato simili riduzioni delle previsioni per il 2024. Il deterioramento del contesto macroeconomico ha un impatto negativo su tutti i principali marchi automobilistici, creando incertezze sul futuro e sull’occupazione nel settore. L’attesa per la diffusione dei conti del terzo trimestre, prevista per il 30 ottobre, potrebbe ulteriormente illuminare la difficile situazione in cui si trova Volkswagen e l’intera industria automobilistica tedesca.
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