Volo in ritardo di oltre 3 ore? Rimborso negato se è causato dagli uccelli

Volo in ritardo di oltre 3 ore? Rimborso negato se è causato dagli uccelli
Volo in ritardo di oltre 3 ore? Rimborso negato se è causato dagli uccelli

BRUXELLES – Il volo ha un ritardo, anche di oltre tre ore? Non sempre il passeggero ha diritto al rimborso. Almeno non se il ritardo è dovuto a “circostanze eccezionali”. Una accezione che però include anche eventi non proprio straordinari come la collisione tra l’aereo e dei volatili. 

A chiarire i limiti dei diritti dei passeggeri c’ha pensato la Corte di Giustizia dell’Unione europea, chiamata ad esprimersi riguardo al caso di due viaggiatori che nel 2013 avevano accumulato un ritardo di cinque ore e venti minuti su un volo della tratta da Burgas, in Bulgaria, ad Orstava, in Repubblica Ceca gestito da una compagnia aerea ceca.

Come ricorda La Stampa, nei viaggi precedenti l’aereo si era già scontrato con alcuni uccelli durante la fase di atterraggio, e per questo era stato sottoposto a controlli tecnici per verificare eventuali guasti ai dispositivi di sicurezza. L’evento, quindi, non era affatto eccezionale.

Ma tant’è: il diritto ad un rimborso, che va da un minimo di 250 euro per le tratte più brevi, può essere negato se, secondo la Corte Ue, l’evento che l’ha provocato è “eccezionale”.

La sentenza, infatti, stabilisce che

“non essendo una collisione tra un aeromobile e un volatile, e l’eventuale danno provocato da tale collisione, intrinsecamente legati al sistema di funzionamento dell’apparecchio, tale collisione non è, per la sua natura o per la sua origine, inerente al normale esercizio dell’attività del vettore aereo e sfugge, quindi, al suo effettivo controllo”.

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