Borsa, Wall Street in rosso con dazi Cina di Trump Borsa, Wall Street in rosso con dazi Cina di Trump

Guerra tra Trump e Cina fa crollare le Borse: crollano Wall Street, Shanghai e Tokyo

Borsa, Wall Street in rosso con dazi Cina di Trump
Wall Street chiude in rosso, guerra commerciale spaventa mercati: Dow Jones giù

NEW YORK – La borsa di Wall Street chiude in rosso e a pesare è la paura di una guerra commerciale dopo l’annuncio di nuovi dazi per la Cina imposti dal presidente Usa Donald Trump.

Tutte le notizie di Blitzquotidiano in questa App per Android. Scaricatela.

Anche le Borse asiatiche hanno risentito della situazione: l’indice Composite di Shanghai chiude a -3,39%, a 3.152,76 punti, mentre quello di Shenzhen perde anche di più, -4,49% a quota 1.766,61. La Borsa di Tokyo ha fatto segnare la maggiore flessione giornaliera da inizio febbraio, mentre lo yen si apprezza ai massimi in 16 mesi sul dollaro. L’indice Nikkei ha ceduto il 4,51%, a quota 20.617,86, con una perdita di 974 punti.

Un vero e proprio giovedì nero quello del 22 marzo per Wall Street, che a pochi minuti dalla chiusura per via dell’annuncio di Trump sulle nuove tariffe fa sprofondare il Dow Jones in perdita del 3%, il Nasdaq del 2,33% e l’indice S&P500 del 2,46%. Il Sole 24 Ore scrive:

“Le vendite sono accelerate dopo l’annuncio del presidente Usa di volere imporre tariffe del 25% su prodotti realizzati in Cina e importati negli Stati Uniti aventi un valore annuo di “circa 60 miliardi di dollari”.

Chiaramente, gli investitori temono il riaccendersi di guerre commerciali con potenziali ricadute negative sull’economia. Non hanno aiutato rinnovate preoccupazioni legate al Russiagate: il principale avvocato di Donald Trump si e’ dimesso mentre il procuratore speciale porta avanti la sua inchiesta sull’interferenza della Russia nelle elezioni Usa del 2016 e su una potenziale collusione tra la campagna Trump e Mosca.

Il tutto mentre non si sono sopiti i timori di una Federal Reserve meno accomodante del previsto. Il settore tecnologico, infine, ha sofferto un altro sell-off (-2,58%) per colpa di Facebook (-2,7%), alle prese con il caso Cambridge Analytica. Il DJIA ha ceduto 722,21 punti, il 2,93%, a quota 23.960,10. L’S&P 500 ha perso 68,21 punti, il 2,52%, 2.643,73. Il Nasdaq Composite ha segnato un -178,61 punti, il 2,43%, a quota 7.166,68. La fuga verso porti considerati sicuri ha spinto il rendimento del Treasury  a10 anni al 2,843% dal 2,901% di ieri”.

Gestione cookie