Wall Street Journal: “Mario Monti si è arreso sull’articolo 18”

ROMA – Mario Monti e’ stato nominato Presidente del Consiglio per salvare l’Italia da un ”abisso stile Grecia”, ma la retromarcia sull’art.18 ”e’ una resa davanti a coloro che stanno conducendo il Paese in quella direzione”. E’ quanto scrive stamane in un editoriale il Wall Street Journal, sottolineando che e’ stata una ”follia” paragonare Monti a Margaret Thatcher, la ‘lady di ferro’ che sfido’ i sindacati in Gran Bretagna e li sconfisse.

”In un attacco improvviso di euro-follia abbiamo sperato che Monti potesse essere un leader stile Thatcher, pronto a prendere posizione contro un moderno Arthur Scargills (il leader del potente sindacato dei minatori britannici negli anni 80) ma dopo la resa davanti al partito di sinistra, che sostiene la sua coalizione di governo, il paragone piu’ appropriato per Monti e’ con Ted Heath, lo sventurato predecessore della Thatcher”.

Heath, leader dei conservatori dal 1965 al 1975 e premier della Gran Bretagna dal 1970 al 1974, abbasso’ la testa davanti ai sindacati britannici e dopo aver perso le elezioni del 1974, fu sfidato dalla Thatcher per la leadership del partito conservatore e inesorabilmente battuto.

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