Bollette, gli errori da evitare se si vuole risparmiare energia e soldi

7 errori da evitare se si vuole risparmiare energia e soldi d’estate
Errori da evitare se si vuole risparmiare energia e soldi d’estate

ROMA – La spesa per l’energia elettrica e il gas in estate dovrebbe scendere, perché in teoria i consumi di gas sono molto più bassi e, tranne se si usa troppo il condizionatore, anche quelli elettrici potrebbero scendere.

Spesso però, commettiamo degli errori che fanno lievitare le bollette, senza nemmeno accorgercene. Attivare un’offerta luce poco conveniente, scegliere una tariffa bioraria e utilizzarla male, avere in casa elettrodomestici vecchi e poco efficienti, o addirittura non fare niente, sono alcuni degli errori più comuni che causano spese domestiche elevate.

1. Usare male il condizionatore

D’estate, un uso poco attento del condizionatore può far lievitare la bolletta rapidamente, come spiegato nel nostro osservatorio sui miti da sfatare e migliori comportamenti da adottare per risparmiare sui consumi.

In effetti, utilizzando il condizionatore con accortezza, usandolo solo quando serve, con il programma “deumidificazione” e abbinandolo a un ventilatore, è possibile risparmiare fino al 75% della spesa energetica annua.

D’altronde, sul mercato attualmente esistono modelli innovativi che si servono della tecnologia inverter, e sono così in grado di adattare la velocità del motore al reale fabbisogno di caldo o di freddo nell’ambiente. Con questi condizionatori è possibile risparmiare il 30% di energia elettrica, diminuendo inoltre le emissioni di CO2.

In più, è importante impostare la temperatura del condizionatore in modo da creare una differenza di massimo 8°C rispetto all’ambiente esterna; infine, è di norma controllare periodicamente i filtri per mantenere al massimo la qualità dell’aria.

Davanti all’unità interna non devono esserci oggetti che ostacolino il corretto flusso dell’aria, e vicino ai sensori di rilevamento della temperatura non devono esserci elettrodomestici che producono molta energia, come computer o televisori. Questi dispositivi possono “ingannare” i termostati e far lavorare il climatizzatore più del necessario.

2. Usare il condizionatore quando non c’è bisogno

E’ possibile, come abbiamo appena visto, risparmiare usando bene il climatizzatore. Ma il modo più efficiente per risparmiare energia è non accenderlo nemmeno.

Si può mantenere la casa fresca senza usare l’aria condizionata. Bisogna, innanzitutto, allontanare la luce del sole, chiudendo finestre, tende e tapparelle durante il giorno, e permettere l’ingresso dell’aria più fresca durante la notte.

Il colore bianco è utile per raffrescare l’abitazione: dipingete i tetti di bianco, e scegliete questo colore anche per le tende per riflettere la luce. L’umidità contribuisce molto ad aumentare la temperatura. Perciò, meglio usare la lavatrice e farsi la doccia nelle ore più fresche del giorno.

I ventilatori a soffitto, che spingono l’aria dall’alto verso il basso, sono d’aiuto per sostituire il condizionatore, consentendo di ridurre di circa 3-4 gradi la temperatura della stanza.

3. Attivare un’offerta luce sbagliata

Uno degli errori più comuni che causano bollette salate in qualsiasi momento dell’anno è attivare un’offerta luce sbagliata. Sul mercato libero c’è una vasta offerta di tariffe che offrono un risparmio rispetto alla tariffa a Maggior Tutela.

Tuttavia, scegliere un’offerta non adatta al proprio profilo può comportare una spesa elevata. In effetti, la convenienza di attivare le diverse offerte del mercato libero varia a seconda del profilo del cliente, sopratutto per quel che riguarda i consumi annui.

Per identificare facilmente quali sono le offerte che consentono un risparmio secondo il proprio profilo, consigliamo l’utilizzo del nostro comparatore gratuito di tariffe luce e gas, attraverso il quale si può stimare il proprio consumo e abitudini e trovare così le migliori offerte.

4. Usare male la tariffa bioraria

Molte famiglie hanno attive tariffe biorarie della luce ma non le sanno utilizzare e perciò sprecano soldi.

Queste tariffe presentano prezzi differenziati secondo i momenti della giornata e i giorni della settimana. I prezzi sono convenienti, purché si riesca a spostare almeno il 70% dei consumi nelle ore agevolate (tra le 19 alle 8 del mattino nei giorni feriali, e durante tutto il giorno nei weekend e festivi). Altrimenti si paga di più.

Per questo motivo, se a casa c’è sempre qualcuno, se si utilizzano molti elettrodomestici durante le ore picco o infine se non si riesce a spostare i consumi, è meglio disattivare la tariffa bioraria della luce e passare ad una monoraria per risparmiare.

5. Usare elettrodomestici vecchi e poco efficienti

Il 25% del consumo di energia di una famiglia viene utilizzato per la produzione di acqua calda e illuminazione, e quindi il 75% restante è generato dagli elettrodomestici. Per questo motivo, usare elettrodomestici troppo vecchi e poco efficienti può influire molto negativamente sulla spesa energetica.

In effetti, il fatto di avere elettrodomestici poco efficienti è più costoso che acquistare apparecchi nuovi di classe A o superiore.

6. Avere un frigorifero vecchio o usarlo male

Il frigorifero è il responsabile della maggior parte del consumo elettrico, non perché sia molto energivoro ma perché è l’unico elettrodomestico accesso sempre, 24 ore su 24, i 365 giorni dell’anno.

Tuttavia, si può risparmiare molto acquistandone uno nuovo: i più moderni frigoriferi classe A+++ consumano il 50% in meno di elettricità rispetto a quelli A+, per non menzionare la differenza esorbitante rispetto un frigorifero classe E o G.

Non solo avere un frigorifero nuovo ed efficiente, ma anche sapere utilizzarlo è fondamentale: SosTariffe.it ha dimostrato che utilizzando bene il frigorifero è possibile risparmiare circa 80 euro in bolletta.

7. Non fare niente per risparmiare

Per evitare bollette salate si può fare molto: in effetti, l’errore maggiore è quello di non fare niente. Non cambiare gli elettrodomestici che consumano troppa energia elettrica o funzionano male, oppure non cambiare fornitore e rimanere nel servizio a maggior tutela sono i principali errori che causano bollette troppo salate.

Passare al mercato libero della luce e il gas significa risparmiare circa il 7-10% della spesa annua. Il passaggio è sempre gratuito, non occorrono modifiche ai contatore o agli impianti e la continuità del servizio è garantita dall’Autorità.

Abbinando alcuni semplici interventi (passare al mercato libero, utilizzare bene gli elettrodomestici, ridurre l’uso del condizionatore, acquistare un frigorifero più efficiente), si possono risparmiare dai 247 euro ai 685 euro l’anno, a seconda del profilo di consumatore (leggi l’Osservatorio miti e consigli sul risparmio energetico per maggiori informazioni).

 

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