Aiea: Fukushima non fermerà il nucleare

TOKYO, 26 LUG – La produzione di elettricita' dagli impianti nucleari continuera' e crescera' a livello mondiale, nonostante la crisi di Fukushima che ha dato vita al peggiore incidente nucleare da Cernobyl.

E' la previsione di Yukiya Amano, direttore generale dell' Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), espressa al termine dell'incontro avuto con il premier nipponico, Naoto Kan.

''E' certo che il numero di reattori nucleari aumentera' pur se il ritmo non sara' cosi' veloce come prima'', ha ammesso Amano, che ieri ha fatto un'ispezione alla centrale devastata dal sisma/tsunami dell'11 marzo.

''Alcuni Paesi, tra cui la Germania, hanno rivisto le proprie politiche nucleari, ma molti altri pensano ci sia bisogno di reattori per scopi quali la lotta contro le emissione di gas responsabili dell'effetto serra e del riscaldamento globale'', ha aggiunto il capo dell'Agenzia dell'Onu, per il quale ''e' importante soprattutto garantire la sicurezza degli impianti''.

Amano ha aggiunto di aver rassicurato Kan che l'Aiea avrebbe ''aiutato il Giappone'' a superare l'emergenza in forza della conoscenza e dell'esperienza ''necessari per la decontaminazione e la gestione del combustibile fuso o esausto''.

Circa 36 dei 54 reattori presenti nel Sol Levante sono fermi o per i danni della doppia catastrofe o per la manutenzione ordinaria cui non e' seguita la riaccensione per i timori generati dalla crisi di Fukushima.

L'ex diplomatico nipponico ha definito ''saggio'' il fatto che in Giappone siano effettuati controlli sulla sicurezza degli impianti, in merito agli stress test sui reattori annunciati da Kan, ma ''sarebbe anche un bene che venissero fatte a livello internazionale''.

Durante il suo soggiorno nel Sol Levante, Amano partecipera' alla riunione annuale dell'Onu sul disarmo nucleare che si terra' da domani a Matsumoto, città della prefettura di Nagano.

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