Decreto sviluppo: nasce la Borsa della benzina

ROMA, 19 OTT – Nasce una ‘Borsa’ carburanti. E’ quanto prevede la bozza del dl sviluppo, dove il Gme, che diventera’ Gmec (gestore dei mercati energetici e dei carburanti), ”definisce un mercato organizzato all’ingrosso dei carburanti nel quale sono negoziati, con listini almeno settimanali, prodotti petroliferi per l’autotrazione”.

Le misure contenute nel decreto sono volte ad ”ottenere un piu’ avanzato livello di competitivita’ che contribuisca a realizzare il prezzo al consumo piu’ contenuto su tutto il territorio nazionale”. Per questo e’ anche previsto il divieto per le compagnie petrolifere di gestire direttamente gli impianti di distribuzione.

”Entro due anni dall’entrata in vigore della presente disposizione, le attivita’ di gestione degli impianti di distribuzione posti lungo le strade e le autostrade e di vendita al dettaglio di carburanti – si legge – non possono essere esercitate da soggetti attivi, direttamente o attraverso societa’ partecipate, controllate, controllanti o controllate dalla medesima controllante, in almeno uno dei seguenti comparti all’ingrosso: ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi; raffinazione, importazione o commercializzazione di prodotti finiti; produzione e commercializzazione di benzine, petroli, gasoli per usi correnti ma anche diversi da quello di autotrazione, oli lubrificanti e residuati, gas di petrolio liquefatto e metano per autotrazione”. La bozza del provvedimento prevede inoltre un nuovo ruolo per l’Acquirente Unico. I gestori degli impianti, a cui non potranno essere imposti ”vincoli unilaterali tesi a limitarne la liberta’ di approvvigionamento”, potranno infatti ”rifornirsi liberamente attraverso il servizio assicurato da AU”.

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