Enel, accordo con la Farnesina per i dipendenti che sono all’estero

ROMA – Protocollo di intesa tra il ministero degli Affari Esteri e l’Enel finalizzato a rafforzare la tutela dei tanti dipendenti del gruppo energetico italiano che possano trovarsi all’estero in situazioni di emergenza. A firmarlo oggi alla Farnesina sono stati il ministro, Giulio Terzi, e l’ad e direttore generale di Enel, Fulvio Conti.

Enel, si legge nella nota, comunicherà all’Unità di Crisi del Mae i dati relativi all’itinerario del personale in missione all’estero e i relativi contatti, così come ogni altro dato o riferimento utile in relazione alla rischiosità del luogo oggetto del viaggio o del soggiorno. Ove si verifichino situazioni di grave emergenza, come crisi politiche, atti di terrorismo, calamità naturali, emergenze sanitarie, l’Unità di Crisi del MAE, nell’ambito delle misure a favore di tutti i cittadini italiani coinvolti nell’evento di crisi, attiverà le più opportune e tempestive procedure a tutela del personale di Enel interessato, avvertendo contemporaneamente la Sala Situazione Security della società, operativa 24 ore su 24.

Enel, per parte sua, qualora venisse a conoscenza di situazioni di emergenza, ne darà immediata informazione all’Unità di Crisi del Mae. Le attuali dimensioni multinazionali del gruppo, presente in 40 paesi di quattro continenti, fanno sì che con grande frequenza molti dipendenti debbano raggiungere paesi e località dove la condizioni di sicurezza possono diventare critiche. Nello spirito di collaborazione tra pubblico e privato, con il Protocollo d’intesa firmato oggi si intende quindi garantire un tempestivo scambio di informazioni e il coordinamento delle azioni necessarie a meglio proteggere le persone Enel in missione da ogni possibile rischio per la propria sicurezza.

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