Enel chiude i primi sei mesi dell’anno con un margine operativo lordo (Ebitda) di 8,2 miliardi di euro (+5,3% rispetto ai 7,8 miliardi del primo semestre del 2021) e conferma gli obiettivi finanziari per il 2022. L’utile netto ordinario del gruppo è a 2,1 miliardi di euro (2,3 miliardi nel primo semestre del 2021). Lo si legge in una nota.
Le parole del Ceo Francesco Starace
“Il primo semestre del 2022 è stato caratterizzato da un contesto geopolitico, energetico ed economico avverso che tuttavia non ha avuto conseguenze sull’esecuzione del nostro Piano Strategico presentato a novembre 2021,” ha commentato Francesco Starace, CEO del Gruppo Enel.
“Nel periodo, abbiamo incrementato gli investimenti in fonti rinnovabili e reti di distribuzione; al contempo, le politiche commerciali che abbiamo adottato hanno da un lato protetto i nostri clienti dalla volatilità del momento e dall’altro rafforzato i nostri obiettivi di medio e lungo periodo. La posizione finanziaria del Gruppo rimane solida e, anche in previsione del perdurare di un quadro generale complesso, grazie alla visibilità di cui godiamo sull’evoluzione del business per la seconda metà dell’anno, confermiamo la guidance per il 2022 e la nostra politica dei dividendi.”
I numeri nel dettaglio
I ricavi sono in forte rialzo a 67,3 miliardi (36,3 miliardi nel primo semestre del 2021, +85,3%) “principalmente per le maggiori quantità di energia elettrica e gas vendute a prezzi medi crescenti e per le maggiori quantità di energia elettrica prodotte” oltre che per i proventi realizzati dalla cessione parziale della partecipazione in Ufinet.
Il margine operativo lordo ordinario è a 8,3 miliardi (8,4 nel primo semestre del 2021) a fronte di una “minore marginalità registrata nei Mercati Finali per i maggiori costi di approvvigionamento e in Enel Green Power per effetto della scarsa idraulicità che ha causato una significativa riduzione della produzione da fonte idroelettrica”. Tali effetti hanno più che compensato l’incremento del margine nella Generazione Termoelettrica e Trading per le maggiori quantità prodotte e i volumi intermediati, nonché i proventi realizzati dalla cessione parziale della partecipazione in Ufinet.
Gli investimenti salgono del 22,4% a 5,9 miliardi per la crescita degli investimenti in Enel Green Power, Infrastrutture e Reti e Mercati Finali. L’indebitamento finanziario netto sale a 62,2 miliardi (51,95 miliardi di euro a fine 2021) per gli investimenti del periodo, l’acquisizione di ERG Hydro S.r.l. 3 e l’effetto cambi negativo; tale aumento è stato solo parzialmente compensato dai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa.