Enel azienda leader in italia per le politiche ambientali

ROMA – Enel è l’unica azienda italiana, insieme a Fiat, ad ottenere il valore più alto (A) del Carbon Performance Leadership Index (Cpli) l’indice che misura l’impegno delle aziende per ridurre l’impatto sull’ambiente elaborato dal Carbon Disclosure Project (Cdp), l’organizzazione globale che rappresenta 551 investitori istituzionali di tutto il mondo che gestiscono 71.000 miliardi di dollari, e da Accenture. Tra le 100 maggiori aziende italiane Enel risulta inoltre la prima utility, tra le 10 imprese che soddisfano i criteri del Carbon Disclosure Leadership Index (Cdli), che valuta le azioni svolte per la riduzione dei cambiamenti climatici. Lo rende noto il gruppo energetico italiano.

La lista delle maggiori società italiane in tema di Carbon management è stata resa nota oggi a Milano, in occasione dell’incontro per la presentazione dell’Italy 100 Report 2011, il Rapporto sulle tendenze, gli sviluppi e gli obiettivi di riduzione e i sistemi utilizzati per il monitoraggio e la misurazione delle emissioni di gas serra. Per Enel si tratta di una conferma, visto che a settembre è stata inserita fra le prime 29 aziende in termini di attenzione per l’ambiente del mondo, è l’unica nel settore utility e unica italiana, insieme a Fiat, ad aver raggiunto il voto massimo (A).

«Questo riconoscimento del Cdp -afferma Simone Mori, responsabile per la Regolamentazione e ambiente di Enel – rappresenta la conferma che la nostra strategia a tutto campo di contrasto dei cambiamenti climatici è quella giusta: tecnologie efficienti, ricerca di soluzioni innovative, ricorso ai meccanismi di mercato del Protocollo di Kyoto per ridurre le emissioni anche nei Paesi in via di sviluppo».

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