Enel Green Power-F2i: matrimonio per il fotovoltaico

Enel Green Power-F2i: matrimonio per il fotovoltaico
Enel Green Power-F2i: matrimonio per il fotovoltaico (foto Ansa)

ROMA – Enel Green Power e F2i, “matrimonio” nel settore del fotovoltaico. La controllata verde dell’Enel e il Fondo hanno raggiunto l’accordo per la costituzione di una joint venture paritetica. In base all’accordo, Egp costituirà una newco a cui conferirà, attraverso la società controllata Altomonte, 105 MW di asset fotovoltaici. F2i apporterà a sua volta 105 MW di asset fotovoltaici ad oggi detenuti da F2i Solare 1. e F2i Solare 3, società controllate da F2i Energie Rinnovabili.

L’entreprise value degli asset di Egp, informa la nota, è pari a 230 milioni di euro e quello degli asset di F2i a 285 milioni di euro, con un equity value rispettivamente pari a 88 milioni di euro, al netto delle minorities, e 106 milioni di euro. Inoltre, Egp, al fine di garantire partecipazioni paritarie nella joint venture, effettuerà un apporto di cassa per 18 milioni, da eseguirsi al momento del conferimento della partecipazione di Altomonte. E’ comunque previsto, nel 2016, un meccanismo di aggiustamento dei valori usuale per questo tipo di operazioni.

La joint venture si pone come obiettivo quello di fare leva sull’attuale momento di consolidamento del settore fotovoltaico italiano, aggregando impianti fotovoltaici operativi detenuti da istituzioni finanziarie e operatori privati. Mediante la joint venture Enel Green Power ritiene di poter creare valore attraverso la riduzione dei costi di gestione attraverso l’implementazione dei programmi già adottati per l’attuale parco fotovoltaico; l’ottimizzazione dell’energy management attraverso la gestione proattiva del proprio portafoglio facendo leva sulle proprie competenze; l’ottimizzazione della leva finanziaria per cogliere le nuove opportunità di finanziamento in un mutato contesto di mercato caratterizzato da tassi di interesse bassi.

Egp ha inoltre un diritto d’opzione per acquistare un’ulteriore quota di partecipazione pari al 2,5% del capitale della joint venture potendo così esercitare il controllo. L’accordo prevede altresì la possibilità per F2i di conferire, entro il 2016, ulteriori 58 MW, a cui corrisponderà un apporto di cassa da parte di EGP per mantenere invariate le partecipazioni paritetiche nella joint venture. Il closing dell’operazione, previsto entro l’ultimo trimestre 2015, è soggetto al parere positivo della competente autorità antitrust comunitaria e ad altre condizioni sospensive usuali. A seguito del closing, EGP registrerà un impatto positivo sull’indebitamento finanziario netto di gruppo pari a 121 milioni.

L’ad di F2i, Renato Ravanelli, ha dichiarato “piena soddisfazione per l’accordo raggiunto che conferma la strategia di F2i volta alla creazione di valore per i propri investitori mediante investimenti a supporto della crescita del sistema delle imprese nazionali”.

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