Rinnovabili sì o no? Nessun taglio agli incentivi statali

ROMA – Rinnovabili, energie a basso impatto e dunque a doppio risparmio, ambientale ed economico. Nella manovra approvata dal governo sembrava che sarebbero stati tagliati del 30% gli incentivi per l’impianto di sistemi rinnovabili da parte di cittadini e aziende. Nel testo del decreto che è poi stato firmato da Giorgio Napolitano il taglio agli incentivi è sparito. Questo vuol dire che dal gennaio 2012 chiunque voglia installare un pannello fotovoltaico a casa o un impianto eolico in azienda, riceverà degli incentivi dallo Stato.

In Italia l’azienda leader per la fornitura energetica è Enel, che è molto avanti nel settore delle rinnovabili. L’8 luglio Enel ha inaugurato il più grande stabilimento di produzione di pannelli fotovoltaici in Italia e uno dei più grandi d’Europa insieme a Sharp e STMicroelectronics.

La competenza dell’azienda nel settore delle rinnovabili non si ferma qua. Enel Green Power, per esempio, è leader mondiale nella geotermia e nello sviluppo della biomassa distribuita.

L’amministratore delegato di Enel Green Power, Francesco Starace, ha detto che “le rinnovabili sono il futuro e un Paese che ragiona con intelligenza e lungimiranza non può non considerarle una priorità”.

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