Energie rinnovabili, nel 2018 sorpasso su gas e seconda fonte dietro al carbone

Energie rinnovabili, nel 2018 sorpasso su gas e seconda fonte dietro al carbone
Energie rinnovabili, nel 2018 sorpasso su gas e seconda fonte dietro al carbone (Foto LaPresse)

ROMA – Le energie rinnovabili supereranno il gas. Il rapporto dell’International Energy Agency, Iea, parla chiaro. Nel 2018 le rinnovabili aumenteranno del 40%, coprendo così quasi un quarto della produzione elettrica e saranno la seconda fonte di energia dopo il carbone. Antonio Cianciullo per Repubblica riporta le parole di Maria van der Hoeven, direttrice dell’Iea, che spiega: “Non servono alti incentivi ma politiche a lungo termine”.

Nel 2012 le rinnovabili hanno prodotto elettricità superiore a quella consumata in Cina, spiega Cianciullo, e nel 2016 ci sarà il sorpasso sul gas e sul nucleare. Ma a partire dal 2018 l’energia pulita aumenterà ancora del 40%:

“Il rapporto appena reso pubblico dall’Iea (Medium-Term Renewable Energy Market Report) precisa che all’interno di questo 25% la quota delle nuove rinnovabili (quelle più innovative, escludendo l’idroelettrico tradizionale) continua a crescere: dal 2% del 2006 è passata al 4% del 2008 e arriverà all’8% nel 2018”.

Non serviranno alti incentivi, spiga la va der Hoeven, ma politiche energetiche a lungo termine, riporta Repubblica:

“Molte rinnovabili non hanno più bisogno di alti incentivi. Ma hanno ancora bisogno di politiche di lungo termine che consentano la formazione di un mercato affidabile e di una cornice di regole compatibile con gli obiettivi sociali. A livello globale i sussidi ai combustibili fossili restano 6 volte più alti degli incentivi alle rinnovabili”.

I dati Iea mostrano che idroelettrico, geotermia e impianti di biomasse sono già competitivi, come anche l’eolico e il fotovoltaico, spiega Cianciullo:

“L’eolico tiene testa ai nuovi impianti a carbone o a gas in molto mercati e in particolare in paesi come l’Australia, la Nuova Zelanda, la Turchia, e in alcune aree del Cile e del Messico. Il fotovoltaico risulta vincente, se si compara il costo del consumo sul posto ai prezzi dell’energia distribuita in rete, in Spagna, Italia, Germania del Sud, California del Sud, Australia e Danimarca”.

Anche in Italia le rinnovabili rivestono un ruolo sempre più importante nella produzione di energia elettrica:

“Nel capitolo di approfondimento sul nostro Paese, il rapporto precisa che le rinnovabili hanno fornito nel 2012 il 31% della produzione elettrica lorda: con sole e vento che si aggiudicano oltre un terzo di questa quota (6% fotovoltaico e 4,5% eolico)”.

Ma vi sono ancora due nodi da districare nell’utilizzo delle rinnovabili in Italia:

“Il primo è la rete di trasmissione, che deve essere fluidificata in particolare per collegare meglio Nord e Sud e permettere il migliore sfruttamento del potenziale eolico. Il secondo è il superamento delle difficoltà che frenano il consumo sul posto del fotovoltaico: “L’autoconsumo sarà un fattore chiave per la distribuzione nel medio termine”.

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