Eni a Rimini per meeting Cl tra intervento Descalzi e hub per informare giocando

Eni a Rimini per meeting Cl tra intervento Descalzi e hub per informare giocando
Eni a Rimini per meeting Cl tra intervento Descalzi e hub per informare giocando

RIMINI – Eni protagonista anche al Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini. Il gruppo è presente con lo stand EniDay, che quest’anno più che mai di distingue per originalità e interazione col pubblico: lo stand è formato da 4 hub, ognuno dei quali propone un gioco educativo, che illustra alcuni concetti fondamentali dell’energia in maniera divertente. Il 20 agosto è stato anche il giorno dell’intervento di Claudio Descalzi, ad di Eni, che si è soffermato soprattutto sull’importanza strategica degli asset energetici in chiave geopolitica a livello internazionale. Ecco i punti salienti del suo intervento:

Manovra: più sviluppo e meno tasse.

“Lo sviluppo e la riduzione delle tasse sono concetti più che condivisibili oltre alla riduzione della burocrazia ed a essere più pragmatici sulle azioni industriali, che però devono tenere in considerazione l’impatto sulle persone e sull’ambente”. Lo dice l’Ad di Eni Claudio Descalzi commentando l’intervista del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, a margine del Meeting di Cl.

Dall’Italia maggiore sensibilità verso l’Africa.

Sul fronte dei rapporti con l’Africa, “sicuramente l’Italia si è dimostrata estremamente sensibile”. Lo ha detto, l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, a margine del Meeting di Rimini. Da parte del “Governo, del Parlamento, c’è stata un’azione di grande sensibilità, sia a livello di cooperazione, sviluppo, presenza. Sono stati visitati moltissimi Paesi africani. L’Italia – ha argomentato – è geograficamente, culturalmente un ponte ideale, che ricuce Mediterraneo, Africa e Nord Europa. Ricuce dal punto di vista dell’energia, dello sviluppo, degli investimenti, del mercato. Direi – ha concluso Descalzi – che è un fatto positivo che stiamo vivendo e che dovremo vivere sempre di più in futuro”.

Il giacimento Zhor occasione di dialogo e di pace.

La scoperta del giacimento di gas a Zhor al largo delle coste egiziane, può rappresentare una occasione di “dialogo e di pace” in Nord Africa e Medio Oriente. Lo ha detto l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, in un passaggio del suo intervento al Meeting di Rimini. Il Mediterraneo, ha osservato, “è l’esempio di come l’uomo sia destinato a stare insieme” nonostante le “tensioni crescenti di tipo ideologico e religioso” che toccano l’area. E questo, ha sottolineato, perchè “la grande scoperta di Zhor, messa a sistema con quelle fatte nelle acque di Cipro e Israele, hanno portato l’Egitto e Israele a parlarsi, e prima non era così”. Quindi, ha proseguito Descalzi, in questo caso il giacimento di Zhor, “è diventato un’occasione di comunicazione”. Parlando dell’Egitto, a margine del suo intervento, Descalzi ha poi aggiunto che il Paese “ha bisogno di essere stabile: un Egitto stabile da maggiore stabilità” al continente africano. “E’ chiaro che non dipende solo dall’Egitto – ha sottolineato ancora – dipende anche dalla Libia, dall’Iraq, dalla Siria, dal Medio Oriente, però almeno un tassello che entra, in un periodo di stabilità energetica e economica e che può agganciare anche Paesi limitrofi può creare una maggiore stabilità”.

Una nuova sfida: mantenere la Libia unita.

“La preoccupazione è forse più per le cose che succedono o che non succedono al di fuori della Libia, più che per quello che succede dentro la Libia. Il popolo libico vuole essere unito, sta combattendo per essere di nuovo un popolo unito in un paese unito”. Lo ha detto, a margine del Meeting di Rimini, l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, replicando a chi gli chiedeva un commento sulla situazione libica e su eventuali preoccupazioni in merito. “Dobbiamo essere sicuri che tutti gli stati internazionali stiano facendo del loro meglio per mantenere una Libia unita e – ha concluso – questa è la sfida futura”.

“Contenti per la riapertura in Val D’Agri”.

Per quanto riguarda lo stabilimento Eni di Val d’Agri, “abbiamo riaperto, siamo giustamente contenti di questo perché c’erano a rischio più di 3.500 posti di lavoro tra diretto e indiretto. Questo pericolo sembra assolutamente sventato”. Lo ha detto, a margine del Meeting di Rimini, l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, commentando la situazione del Centro Olio Val d’Agri. “Ha riaperto, stiamo aumentando gradualmente la produzione. Abbiamo avuto un periodo di cooperazione importante con gli esperti della magistratura, adesso siamo in produzione. Noi siamo sempre fiduciosi, consci di aver fatto le cose nel modo corretto. Comunque – ha concluso – vedremo che cosa uscirà dall’analisi dei magistrati”.

Qui invece sono spiegati nel dettaglio gli hub dello stand EniDay:

HUB WELFARE SOCIALE | IL GAMING

Chi vuol essere sostenibile?

Un gioco digitale, veicolato attraverso due grandi schermi touch screen.

Si può giocare in modalità singola o a sfida contro un avversario. 10 domande sulla sostenibilità, 3 livelli di difficoltà, 3 diversi aiuti “da casa”, per citare la famosa trasmissione televisiva.

HUB 2 | SUSTAINABILITY | GAMING AR

Un gioco di infotainment, creato in realtà aumentata.

Un percorso ad ostacoli e a tempo, nel quale scoprire tutti i dettagli, la storia e le caratteristiche della piattaforma e del suo ecosistema.

Un gioco facile ed intuitivo, molto ingaggiante ed interattivo.

HUB 3 | RENEWABLES

Cosa mostra l’hub

– Le LSC sono lastre fotoattive trasparenti con possibili applicazioni nel settore del fotovoltaico integrato in edilizia come finestre o pannelli fotovoltaici colorati.Si tratta di lastre di materiale trasparente, plastico o vetroso, all’interno del quale sono dispersi coloranti fluorescenti, cioè sostanze in grado di assorbire una quota della radiazione ricevuta dal Sole e di riemetterne una parte all’interno della lastra medesima. La radiazione riemessa, di caratteristiche (spettro di lunghezze d’onda) diverse da quella incidente, è guidata per riflessione interna verso i sottili bordi della lastra, dove sono disposte celle fotovoltaiche convenzionali di piccole dimensioni che trasformano l’energia radiante, concentrata e di spettro diverso, in energia elettrica

– Gli OPV sono pannelli fotovoltaici flessibili composti di materiali organiciManufatti leggeri e flessibili per l’elettronica di consumo, gli OPV sono integrabili all’interno di edifici e mezzi di trasporto sfruttando superfici curve o complesse. I processi di fabbricazione delle celle organiche inoltre non richiedono condizioni ambientali particolari e sono gli stessi già impiegati per la stampa tradizionale; pertanto i costi di produzione, incluso il relativo consumo di energia, sono sensibilmente inferiori rispetto a quelli necessari per le tradizionali celle al silicio. Il risultato finale è quindi una maggiore economicità ed eco-compatibilità del processo

HUB 4 | SMART MOBILITY

Una pista che riproduce visivamente la città di Rimini.

Alcuni passaggi però sono segnati in rosso e aiutano ad accorciare i tempi ed essere “sostenibili”.

Rappresentano simbolicamente le zone del centro storico e ti aiutano a vincere la gara.

Attraverso l’infotainment di una competizione di mini-enjoy radiocomandate gli utenti potranno sfidarsi per vincere dei gadget eni.

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