Eni cede a Fluxus G quote nei gasdotti Transitgas e Tnp

ROMA, 22 SET –  Eni ha ceduto a Fluxys G le sue partecipazioni nei gasdotti Transitgas e Tenp per una somma complessiva di circa 859 milioni di euro. E’ quanto si legge in una nota del Cane a sei zampe, in cui spiega che ”Eni e Fluxys G hanno sottoscritto i contratti di compravendita che prevedono la cessione a Fluxys Europe delle partecipazioni nei gasdotti Transitgas (Svizzera) e TENP (Germania)”.

In particolare, ”Eni cede a Fluxys G, nel sistema del gasdotto svizzero, il 46% delle azioni di Transitgas e il 100% delle azioni di Eni Gas Transport International e, nel gasdotto tedesco, il 100% delle azioni detenute in Eni Gas Transport Deutschland e in Eni Gas Transport, il 49% delle azioni in Trans Europa Naturgas Pipeline e il 50% delle azioni di Trans Europa Naturgas Pipeline”.

La cessione prevede il pagamento di un prezzo complessivo di 974,7 milioni di franchi svizzeri per le partecipazioni nel gasdotto Transitgas e di 60 milioni di euro per le partecipazioni nel gasdotto TENP. Il prezzo sarà oggetto di aggiustamento alla data del closing come da prassi di mercato.

Alla conclusione dell’operazione, rimarranno in vigore i contratti di Ship-or-Pay di Eni con Eni GTI ed Eni D. Banca IMI è stata advisor finanziario insieme a Rothschild nella vendita di Transitgas, mentre Unicredit e Rothschild sono stati gli advisor su Tenp.

Transitgas ed Eni GTI sono le società titolari del gasdotto e dei diritti di trasporto relativi al tratto svizzero del gasdotto che collega Belgio e Olanda all’Italia e nel 2010 hanno registrato rispettivamente ricavi pari a 110 milioni di franchi svizzeri e 136 milioni di franchi svizzeri.

Tenp ed Eni D sono le società titolari del gasdotto e dei diritti di trasporto relativi al tratto tedesco del gasdotto e nel 2010 hanno registrato rispettivamente ricavi pari a 100 milioni e 67 milioni. Tale operazione rientra, ricorda l’Eni, nell’ambito degli impegni presi nei confronti della Commissione Europea in data 29 settembre 2010 ed è, pertanto, soggetta ad approvazione della stessa. La fine dell’operazione è previsto entro fine anno.

Nell’ambito di tali accordi, Eni ha già venduto lo scorso 10 giugno a Cassa Depositi e Prestiti una partecipazione dell’89% nel gasdotto Tag, per un corrispettivo di 483 milioni di euro, a cui va aggiunto il rimborso di un finanziamento soci erogato da Eni per un valore di circa 192 milioni di euro. Con queste vendite si chiude cosi’ definitivamente la partita con l’Antitrust Ue, che aveva avviato nel 2007 un’indagine per abuso di posizione dominante sui gasdotti di importazione.

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