Eni, partito dal Mozambico il primo carico di gas naturale liquido (GNL)

di Alessandro Avico
Pubblicato il 14 Novembre 2022 - 10:06 OLTRE 6 MESI FA
Eni, partito dal Mozambico il primo carico di gas naturale liquido (GNL)

Eni, partito dal Mozambico il primo carico di gas naturale liquido (GNL)

Eni, in qualità di Operatore Delegato del progetto Coral South per conto dei suoi partner in Area 4 (ExxonMobil, CNPC, GALP, KOGAS ed ENH) informa che il primo carico di gas naturale liquido (GNL) prodotto dal giacimento Coral, nelle acque ultra-profonde del bacino di Rovuma, è appena partito dall’impianto Coral Sul Floating Liquefied Natural Gas (FLNG). Uno step importante nel processo per garantire la sicurezza energetica dei paesi europei e raggiunto in tempi stretti dall’avvio del progetto nel paese africano.

“Questo primo carico rappresenta un nuovo, importante passo nella strategia di Eni che fa leva sul gas come fonte in grado di contribuire significativamente alla sicurezza energetica europea, anche attraverso la crescente diversificazione delle forniture, supportando nel contempo una transizione energetica equa e sostenibile”, spiega Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni che è l’ operatore delegato del progetto Coral South per conto dei suoi partner nell’ Area 4 mozambicana. “Continueremo a lavorare con i nostri partner per assicurare una tempestiva valorizzazione delle vaste risorse di gas del Mozambico”, ha sottolineato ancora l’ad. Il carico sarà destinato al mercato del Sud Europa.

Il Mozambico rappresenta una tessera importante nel processo di diversificazione delle fonti avviata dal gruppo energetico e l’ Italia vanta un lungo rapporto con il paese africano -sottolineato anche dalla visita pochi mesi fa del Capo dello Stato a Maputo- e che ha prospettive a lungo termine sul fronte della collaborazione energetica. Coral Sul ha una capacità di liquefazione di gas pari a 3,4 milioni di tonnellate all’anno e produrrà Gnl dai 450 miliardi di metri cubi di gas del giacimento Coral. L’Area 4 è operata da una joint venture costituita da Eni, ExxonMobil e Cnpc, con una quota del 70% nel contratto di concessione di esplorazione e produzione dell’Area 4. Gli altri stakeholder dell’Area 4 sono Galp, Kogas e Empresa Nacional de Hidrocarbonetos E.P., ciascuno con una quota del 10%. Eni è l’Operatore Delegato.

Il progetto Coral South ha raggiunto la decisione finale di investimento nel 2017; le attivita’ di fabbricazione e costruzione dell’impianto sono iniziate a settembre 2018 e sono state completate come da programma in 38 mesi, nonostante le interruzioni causate dalla pandemia e dal Covid. “un risultato raggiunto -dice Eni- anche grazie a un’efficace pianificazione dell’esecuzione, al forte impegno di tutti i partner e al costante supporto del governo del Mozambico”.