MOSCA – L’ultima arma usata da Vladimir Putin per piegare l’Ucraina è il gas. Non più soltanto niente sconto, ma a rischio l’intera fornitura. Gazprom minaccia Kiev senza mezzi termini: se non salderà più il suo debito di 1,8 miliardi di dollari e non pagherà le forniture correnti dovrà trovare un altro modo per riscaldare le proprie case.
“O l’Ucraina estingue il debito e paga per le forniture correnti, oppure c’è il rischio di tornare alla situazione creatasi all‘inizio del 2009″, ha detto l’amministratore delegato del colosso energetico, Alexiei Miller, ricordando l’interruzione di fornitura di cinque anni fa.
Il termine per il pagamento del gas russo fornito a febbraio da Mosca a Kiev scade oggi, 7 marzo, e l’Ucraina non ha ancora versato la somma dovuta.
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