Giappone a rischio black out riattiva i reattori nucleari di Ohi

TOKYO – Il primo ministro giapponese Yoshihiko Noda riavvierà due reattori nucleari della centrale di Ohi. Simulazioni al computer hanno testato la sicurezza dei reattori 3 e 4 ad eventi catastrofici di entità pari al terremoto ed allo tsunami che nel 2011 hanno portato al disastro nucleare della centrale di Fukushima. Un annuncio che contraddice l’abbandono del nucleare per il Giappone, eventualità prospettata dopo il recente disastro nucleare.

Noda ora cerca di convincere gli abitanti della prefettura di Fukui, dove si trova la centrale di Ohi, che la riattivazione dei reattori è operata in sicurezza. Attualmente in Giappone solo uno dei 54 reattori nucleari è stato spento, mentre gli altri sono in attività.

Il ministro dell’Industria Yukio Edano ha avvisato che la misura è necessaria. Gli arresti dei reattori in Giappone hanno comportato la diminuzione di un terzo dell’energia elettrica prodotta, ma andando incontro all’estate sarà necessario incrementare la produzione di elettricità per evitare black out. Senza la riattivazione dei reattori di Ohi la Kansai Electric Power potrà garantire solo l’80 per cento dell’elettricità utilizzata durante la scorsa estate.

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