Spendi meno per la luce: usa le lampadine a risparmio energetico

ROMA – Lampadari con meno lampadine possibili e lampadine a risparmio energetico: un uso più razionale della luce all’interno delle nostre case può rivelarsi un’ottima fonte di risparmio per i nostri consumi e, di conseguenza, per le nostre tasche.

Oltre all’ovvio suggerimento di non lasciare le luci accese quando non servono, sono diversi gli accorgimenti da adottare per evitare sprechi nell’illuminazione domestica.

Innanzitutto per l’illuminazione della casa è bene preferire, per gli ambienti dove la luce rimane accesa per molte ore, le lampadine fluorescenti compatte, che permettono di ridurre il consumo energetico dell’80% rispetto alle tradizionali lampadine a filamento.

Inoltre, al momento dell’acquisto di un lampadario è bene tenere presente che quello con tante luci consuma molto di più. Ad esempio, una lampadina da 100 watt fornisce la stessa luce di sei lampadine da 25 watt, che pero consumano il 50% in più di energia elettrica.

Ma la nuova frontiera, da un paio di anni a questa parte, per il risparmio energetico nel campo dell’illuminazione, si chiama lampadine a risparmio energetico.

Le lampadine a risparmio energetico, essendo prive di mercurio, portano a un vero e proprio abbattimento dei costi di illuminazione: il risparmio è calcolato intorno all’80% visto che, a parità di illuminazione, le lampadine a risparmio energetico consumano un quinto di una normale lampadina a incandescenza.

In soldoni, questo si traduce in questa equazione: per 10 mila ore d’impiego ciascuna lampadina ad incandescenza consuma 90 euro di elettricità e 390 chilogrammi di CO2. La lampadina a risparmio energetico consuma solo 18 euro di elettricità e 78 chilogrammi di CO2.

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