L’abbandono del nucleare? Costato 45 miliardi di euro, l’Enel vuole recuperare

Pubblicato il 15 Dicembre 2010 - 15:57 OLTRE 6 MESI FA

L’abbandono dell’energia nucleare è costato all’Italia 45 miliardi di euro. Lo ha sottolineato l’amministratore delegato dell’Enel, Fulvio Conti, evidenziando che questo ”è il momento di recuperare il danno subito dal nostro paese”.

“L’Italia è l’unica nazione del G8 senza reattori operativi sul proprio territorio”, ha affermato Conti, nel corso del Supply chain day in Confindustria, citando i dati dell’Osservatorio sui costi del non fare secondo i quali l’addio alla tecnologia nucleare stabilito con il referendum del 1987 è costato da allora al 2009 45 miliardi di euro.

”Partecipare oggi alla realizzazione di questo programma – ha continuato l’ad riferendosi al rilancio voluto dal governo – significa guardare al futuro. Ci candidiamo a costruire le centrali nucleari più avanzate del mondo che ci consentiranno di colmare nei tempi piu’ brevi possibili il divario competitivo con gli altri paesi.