”Se pensiamo che aventi di quel genere siano la norma – aggiunge – allora non dovremmo neppure costruire dighe, o altre infrastrutture. Non esiste nulla a rischio zero”.
Per Vincenzo Balzani, docente di Chimica all’Università di Bologna, la questione della sicurezza delle centrali non è invece l’unico ”motivo principale per essere contro il nucleare”. Fra i ”problemi enormi da affrontare”, spiega lo scienziato al quotidiano di via Solferino, c’è quello della gestione delle scorie radioattive, ”un problema di sicurezza anche più grave e ancora senza soluzione”. Il nucleare, afferma, non è comunque una scelta che si fa ”divisi” a livello politico: ”Non può essere un tema su cui al primo cambio di maggioranza si torna indietro”.