Pannelli fotovoltaici 3D: sono 20 volte più produttivi

ROMA – Non solo al cinema, il 3D e' migliore del 2D anche quando si parla di pannelli solari. Lo hanno scoperto gli esperti del Mit di Boston, secondo cui costruendo delle torri o dei cubi fotovoltaici l'energia prodotta sale fino a 20 volte rispetto ai classici pannelli piatti.

I ricercatori, fra cui l'italiano Marco Bernardi, hanno usato un algoritmo matematico per esplorare le possibili configurazioni, e sviluppato un software in grado di testarle sotto ogni possibile condizione di latitudine, stagione e situazione meteo. I progetti piu' promettenti sono stati poi testati nella realta' con dei modelli piazzati sul tetto del Mit.

Il risultato, descritto da un articolo sulla rivista Energy and Environmental Science, e' stato che a fronte di un costo solo leggermente maggiore i pannelli tridimensionali hanno una produzione di energia da due a venti volte superiore rispetto alla stessa superficie in due sole dimensioni: ''Il motivo fisico di questo aumento – spiega Bernardi – e' che le strutture complesse riescono a raccogliere molta piu' luce al mattino, al tramonto e d'inverno, quando il sole e' piu' basso rispetto all'orizzonte. Con il calo progressivo del prezzo dei pannelli in atto in questo periodo le nostre strutture diventeranno sempre piu' convenienti''.

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