USA, NEW YORK – Il mondo è ‘inondato’ di petrolio e il nuovo dilemma è dove immagazzinarlo. Le forniture di petrolio americano sono – scrive il Wall Street Journal – ai massimi da 80 anni e l’hub di Cushing, in Oklahoma, per conservare il greggio e’ vicino ai massimi della sua capacita’.
Il rischio – secondo gli analisti – e’ un ulteriore crollo dei prezzi, con i produttori che potrebbero scontare il petrolio per mancanza di spazio per conservarlo. Nuovi serbatoi e cisterne sono in via di costruzione negli Stati Uniti e dovrebbero essere pronti per fronteggiare l’emergenza.
Quando l’offerta e la domanda di petrolio sono quasi bilanciate, i depositi di petrolio e le cave sotterranee sono il posto ideale per conservarlo alcuni giorni in attesa che il trader trovi un acquirente. Ma con i produttori che pompano 1,5 milioni di barili al giorno in più rispetto alla domanda globale, la richiesta di spazi per immagazzinare il petrolio è in forte aumento e le scorte potrebbero durare anni.
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