Piemonte, Consiglio regionale pro nucleare

Pubblicato il 9 Giugno 2011 - 20:00 OLTRE 6 MESI FA

TORINO, 9 GIU – Sul nucleare il Consiglio regionale del Piemonte sposa la linea del governo nazionale e boccia tutti gli ordini del giorno e le mozioni contro l'atomo presentate dall'opposizione di centrosinistra.
Il tema e' stato affrontato questo pomeriggio in una seduta speciale chiesta dal Pd. Alla fine del dibattito, la maggioranza che sostiene il governatore leghista Roberto Cota ha bocciato quattro documenti, presentati rispettivamente da Pd, Movimento 5 Stelle, Idv, e uno congiunto Pd-Idv-Udc. Con formulazioni non troppo differenti, tutti chiedevano alla giunta regionale di esprimere parere negativo all'eventualita' di un insediamento di centrali nucleari in Piemonte e di elaborare un piano energetico mirato allo sviluppo delle fonti alternative.
''La nostra posizione – ha spiegato in aula l'assessore all'Energia Massimo Giordano – e' quella espressa da Cota gia' in campagna elettorale: non siamo pregiudizialmente contrari al nucleare. Il governo regionale sulle politiche energetiche non e' nelle condizioni di cambiare il mondo, ma stiamo costruendo un piano energetico nel quale le rinnovabili avranno un ruolo di tutto rispetto, anche perche' scegliendole e' possibile accedere a importanti fondi europei. Un gruppo di esperti e' gia' al lavoro, presenteremo il piano entro l'anno''.
Per il capogruppo del Pd, Aldo Reschigna, la bocciatura degli odg contro il nucleare dimostra ''l'assoluta mancanza di autonomia del centrodestra piemontese rispetto a quello di altre Regioni, come il Veneto, che ha approvato un ordine del giorno simile alla nostra mozione''. Quella espressa dal centrodestra piemontese, ha commentato, ''e' una posizione che conosce sconfitte anche in Europa e nei paesi che gia' utilizzano l'energia nucleare''. ''L'auspicio – ha concluso – e' che i prossimi referendum possano mandare in soffitta questa opzione anche in Italia''.