Rinnovabili, da Stato-Regioni via libera al target 2020

ROMA – La Conferenza Stato-Regioni ha raggiunto l'intesa sul testo dello schema di decreto per la ripartizione degli obiettivi rinnovabili al 2020 per le regioni (come previsto dall'articolo 37, comma 6, del D.Lgs 28/2011). Adesso si attendono le firme dei ministri dello Sviluppo economico Corrado Passera e dell'Ambiente Corrado Clini.

Il decreto sul 'burden sharing', cioe' la ripartizione della quota minima di incremento dell'energia prodotta con fonti rinnovabili, indica gli obiettivi per le singole regioni e per le province autonome. Nel provvedimento vengono indicati strumenti di intervento in caso di inadempimento fino a prevedere il commissariamento delle amministrazioni regionali che non raggiungono i target. Da quando entrera' in vigore il testo, le regioni avranno tre mesi di tempo per raggiungere gli obiettivi indicati nei rispettivi piani energetici.

Soddisfatte le associazioni. Secondo l'Associazione nazionale energia del vento (Anev) l'auspicio e' che ''partendo dal provvedimento approvato si possa fare un passo verso la stabilita' e la certezza della normativa'' e che ''si possa garantire maggiore responsabilizzazione per le Regioni''. Il presidente di Ises Italia, Giovanni Battista Zorzoli, afferma che ''l'intesa raggiunta prelude finalmente, dopo un'attesa durata quasi sei anni, all'operativita' di uno strumento la cui mancanza ha indubbiamente ritardato lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel nostro Paese. Ci attendiamo ora un'implementazione tempestiva del provvedimento da parte dei ministeri interessati e delle regioni''. Per Alessandro Totaro, responsabile settore regionale dell'Aper (Associazione produttori energia da fonti rinnovabili), ''bisognera' ora vedere come le regioni si allineeranno''.

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