Stop al nucleare tedesco: sale il prezzo dell'energia?

ROMA, 11 OTT – La chiusura di otto centrali nucleari in Germania ''potrebbe avere un effetto verso l'alto dei prezzi in Europa''. Lo ha affermato, nella sua veste di presidente dell'associazione europea Eurelectric, l'ad dell'Enel Fulvio Conti.

''Si tratta – ha spiegato Conti conversando con i giornalisti a margine dell'International Electricity Summit – di una conseguenza del tutto normale, ma bisognera' anche vedere come andranno i consumi''.

Conti ha invece rassicurato sul fronte di un'eventuale carenza di elettricita', osservando che ''allo stato c'e' sufficiente capacita' di generazione anche in caso di un inverno particolarmente rigido: semmai potrebbero verificarsi problemi a livello locale per la scarsa capacita' trasmissiva'': anche in Italia, ha sottolineato, ''esistono carenze e strozzature da questo punto di vista''. Insomma, ha concluso, ''e' un problema di reti e di interconnessione, perche' e' sempre piu' difficile convincere la popolazione che spesso osteggia la presenza dei tralicci''.

Per quanto riguarda infine i pompaggi (in Italia oggetto di polemica tra i produttori e Terna), Conti ha ribadito la posizione di Eurelectric, vale a dire che ''nessuno li contesta in quanto tali'', tuttavia ''bisogna vedere quanti ne servono e dove vanno realizzati, e questa non puo' essere una decisione di uno solo senza alcun livello di controllo''. E comunque, ha concluso, ''se esistono alternative meno costose, ed esistono, vanno perseguite''.

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