BRASILIA – Terna inaugura la nuova linea elettrica in Brasile per lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Si tratta di una linea in alta tensione lunga 158 chilometri nello Stato di Rio Grande do Sul che consentirà di integrare pienamente nella rete brasiliana grandi quantitativi di energia prodotta da fonti rinnovabili, in particolare eolica.
A inaugurarla martedì 19 febbraio, nel corso di un evento cerimoniale ospitato dall’Ambasciata italiana a Brasilia, sono stati l’amministratore delegato e direttore generale di Terna, Luigi Ferraris, e l’ambasciatore italiano in Brasile, Antonio Bernardini.
L’incontro si è svolto alla presenza del consigliere capo dell’Ufficio economico e commerciale dell’ambasciata italiana in Brasile, Carlo Jacobucci, e delle istituzioni più rappresentative del settore energetico del Paese sudamericano, tra cui il sottosegretario al ministero delle miniere e dell’energia con delega per l’energia elettrica, il direttore generale dell’Autorità di regolamentazione dell’energia elettrica e il direttore dell’operatore nazionale del sistema elettrico.
Terna, nell’ambito delle proprie attività Internazionali, tramite la sua controllata Santa Maria Transmissora de Energia, nelle scorse settimane ha concluso i lavori di realizzazione e, dopo le propedeutiche prove di funzionalità, ha messo in esercizio il nuovo elettrodotto a 230 kV “Santa Maria 3 – Santo Angelo 2” nel sudest del Brasile.
L’opera, che ha visto il coinvolgimento di 10 imprese e una punta massima di 500 tecnici al lavoro nei 12 mesi di cantiere, è considerata di prioritaria importanza per lo Stato di Rio Grande do Sul poiché permette di integrare nella rete di trasmissione nazionale l’energia generata dagli impianti eolici presenti nel sud del Brasile. Con oltre l’80% dell’elettricità proveniente da fonti pulite e con l’eolico cresciuto del 20% solo nell’ultimo anno, il Brasile rappresenta attualmente il più grande mercato energetico dell’America Latina e tra i primi cinque al mondo per potenzialità di sviluppo.
“Mettendo a frutto il distintivo know-how tecnologico e innovativo che abbiamo maturato come modello di eccellenza nel nostro core business e grazie alla fattiva collaborazione con gli organi ambientali dello stato, siamo riusciti a realizzare una primaria infrastruttura ‘sostenibile’ che consentirà al Brasile di proseguire nel percorso di sviluppo delle rinnovabili in piena sintonia con i nuovi ecosistemi dell’energia e della decarbonizzazione” ha dichiarato l’amministratore delegato e direttore generale di Terna, Luigi Ferraris.
Particolare l’attenzione posta da Terna nella realizzazione della linea elettrica: circa l’80% del tracciato, infatti, è stato realizzato con sostegni della tipologia ‘monostelo’ con un ridotto ingombro al suolo e impatto ambientale rispetto a quelli tradizionali. Inoltre, in linea con la sua strategia di approccio e sviluppo ambientalmente sostenibile delle infrastrutture sul territorio, la società ha contribuito a promuovere uno specifico programma di responsabilità e inclusione sociale e produttiva che ha coinvolto 20 famiglie rurali indigene di etnia Guarani. Il progetto, che ha interessato principalmente le aree attraversate dal tracciato dell’elettrodotto, si è concentrato in particolar modo sul tema dell’educazione e dell’insegnamento.
L’entrata in esercizio di questa linea elettrica è avvenuta con due mesi di anticipo rispetto alla data prevista concordata con Aneel, l’Agenzia Nazionale per l’Energia elettrica che nel giugno 2017 aveva indetto una gara internazionale vinta da Terna per la progettazione, costruzione, esercizio e manutenzione di due infrastrutture in Brasile. La seconda opera in concessione a Terna – un elettrodotto a 500 kV di 350 km di lunghezza nello Stato del Mato Grosso (nel centro del Paese) – è attualmente in fase di costruzione ed entrerà in esercizio entro il primo semestre del 2019. Il valore complessivo degli investimenti previsti da Terna per entrambe le linee elettriche ammonta a circa 160 milioni di euro.