MILANO, 13 GIU – ''Sono soddisfatto dell'affluenza al referendum, ma ritengo sia grave per l'Italia rinunciare alla possibilita' di far fronte alla futura insufficienza energetica anche con il nucleare''. A dirlo e' Umberto Veronesi, oncologo e presidente dell'Agenzia per la sicurezza sul nucleare.
Per l'oncologo, il dato sull'affluenza ''e' segno di forte partecipazione civile e dunque un buon segno per il Paese, e mi inchino di fronte alla volonta' negativa dei cittadini rispetto al nucleare''. Sulla ''gravita''' della rinuncia all'energia atomica, Veronesi ne e' ''tanto piu' convinto se considero che i paesi avanzati del mondo, anche dopo l'incidente giapponese, danno priorita' assoluta al prossimo scenario del dopo-petrolio e stanno studiando metodi di produzione di energia nucleare piu' efficienti e piu' sicuri''.
Referendum, quesito 3: il sì oltre il 94%
REFERENDUM 3: Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio di energia elettrica nucleare. 13919 sezioni…