Il pesce dura solo tre giorni e se lo si mangia già dal quarto giorno si rischia un’intossicazione. Il caffè invece è tra gli alimenti che durano di più e dopo 16-18 mesi perde solo un po’ l’aroma. Quanto durano i cibi che compriamo? Per quanti giorni possono rimanere nel nostro frigo o nelle nostre dispense senza provocarci danni? E si possono mangiare anche dopo la scadenza? La risposta ce la dà una tabella “virtuale” che analizziamo di seguito.
Tra gli alimenti che scadono prima ci sono appunto il pesce e la carne (3 giorni), il latte fresco (5 giorni), insalata e frutta (7 giorni). Cosa si rischia se si mangiano anche dopo questo periodo? Si va dalla “decomposizione” della carne e della frutta fino alla contaminazione microbiologica del latte fresco e all’intossicazione nel caso di pesce e latte.
Ma proseguiamo in questa “tabella” virtuale delle varie scadenze. Arriviamo dunque a parlare delle uova che scadono dopo 28 giorni, cioè dopo 28 giorni non si posso più mangiare, altrimenti si rischia la salmonella. Ci vogliono poi 30 giorni perché scada la pasta fresca confezionata e se la si mangia oltre questo limite di tempo si rischia l’intossicazione da micro tossine e, anche qui, la salmonella. Poi c’è lo yogurt, che dura un mese, oltre il quale si può anche mangiare ma si deve dire addio a tutti i suoi fermenti e le sue proprietà nutrienti.
Durano tra i quattro e i cinque mesi i formaggi stagionati, dopo di che potrebbero contenere dei batteri. Si ha tempo invece sei mesi-un anno per mangiare i biscotti secchi e se ci si scorda la data di scadenza poco male, perdono solo gusto e consistenza ma non danneggiano la salute. Un po’ più di tempo, nove mesi, serve perché scadano le merendine industriali ma anche qui, nessun grave rischio per la salute in caso di sbadataggine.
Passiamo invece agli alimenti che durano più a lungo. C’è l’olio d’oliva che può essere conservato inalterato per 18 mesi, dopo di che perde il suo valore nutrizionali e diventa anche un po’ acido al palato. Poi ci sono i cibi surgelati che a differenza di quanto pensano in molti, non sono “immortali”: si conservano “intatti”, cioè con tutti i valori nutrizionali, per un massimo di 30 mesi, ovvero quasi tre anni, dopo di che perdono tutte le loro proprietà. Al penultimo posto tra i cibi che si conservano più a lungo troviamo poi i pomodori pelati, che possono essere mangiati anche dopo 2-3 anni dal confezionamento ma le cui caratteristiche restano integre solo per 6-9 mesi. Infine c’è il caffè: ogni confezione mantiene la fragranza e l’aroma originale per 16-18 mesi dopo di che perde di gusto.
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