ROMA – La Lazio perde 1-0 in casa con la Juve, incassa suo malgrado l’ennesimo errore arbitrale, il presidente Claudio Lotito parla di “tintinnar di manette” e per tutta risposta viene convocato dalla procura della Federcalcio. Ad ascoltarlo, probabilmente già nel pomeriggio di martedì 3 maggio, sarà il procuratore Federale Stefano Palazzi.
Facile immaginare l’argomento del colloquio ovvero le dichiarazioni del presidente della Lazio rilasciate a Sky e Mediastet subito dopo la partita. A scatenare l’ira di Lotito, in particolare, è stato un rigore solare non concesso per fallo su Floccari a metà del secondo tempo. Le squadre, a quel punto, erano ancora sullo 0-0. Con rigore ed espulsione sarebbe cambiato tutto: invece è finita con la vittoria della Juve e con la Lazio in 10 (espulso Ledesma).
Lotito, quello che qualche settimana prima aveva invocato la “task force” non le ha mandate a dire: “Quello che stiamo vedendo è scontato – aveva detto Lotito nel dopo gara – Quando ho parlato della task force, intendevo sottolineare non una mia idea personale, ma di una serie di istituzioni che vuole impegnarsi perché tutto sia regolare. Mi ricordo il tempo di Tangentepoli, quando si diceva sento un tintinnio di manette. Dico solo che credo nella giustizia, come in passato è già accaduto”.
”Qui – ha aggiunto il presidente della Lazio – non si tratta più di verificare se ci sono errori, non errori, eccetera: qui si tratta di capire come avvengono certi fatti e se questi fatti sono determinanti ai fini del cambiamento delle situazioni. Se sono fatti non sporadici e non determinanti, per carità… Ma se sono fatti che poi costituiscono un cambiamento radicale di quelle che possono essere le prospettive, è chiaro che questo determina una situazione completamente diversa”.
”Basta fare delle valutazioni, basta vedere quello che sta succedendo, basta vedere alcune partite e si possono fare delle considerazioni, che non sono considerazioni di opinioni, ma di riscontri. Mi riferisco – ha spiegato ancora Lotito – a situazioni che hanno determinato un cambiamento sostanziale di quello che poteva essere, diciamo cosi’, l’avvenimento. Una valutazione deve essere fatta all’interno di un sistema, questa valutazione deve essere fatta non solo su un episodio, ma deve essere fatto un excursus su tutto il campionato”.
”Sulla base di questo – la conclusione del presidente – qualcuno farà le dovute deduzioni e adotterà quello che riterrà giusto adottare se ci sono situazioni patologiche. Fortunatamente credo molto nella giustizia e sono convinto che questo debba accadere fuori dal sistema”. Per ora, però, a giudicare dalle mosse della Fgic, l’unico a rischiare multa o squalifica sembra essere proprio Claudio Lotito.