A Torino c’è un’impronta di cane di duemila anni fa FOTO

 A Torino c'è un'impronta di cane di duemila anni fa FOTO
A Torino c’è un’impronta di cane di duemila anni fa FOTO

TORINO – A Torino c’è un ‘impronta di cane di 2100 anni fa. Si trova nella zona di porta romana, verso via XX Settembre. Chissà quanti l’hanno vista passando di lì senza capire cos’è. L‘impronta, come spiega il sito Torino Storia che pubblica lo scatto si trova nel prato del giardino che circonda le Torri Palatine. Il calco è inciso in una grande piastrella di terracotta ed è conservato perfettamente. L’impronta si trova tra i vecchi selciati e muretti e mostra perfettamente la forma dei quattro polpastrelli e delle unghie. A lasciarla è stato un cane del primo secolo a.C.: la costruzione delle Torri Palatine risale infatti a quegli anni. A segnalarla al sito torinese è stato il lettore Roberto Galli che la conosce e la frequenta da quando era ragazzo.

Come scrive il sito

“Secondo l’uso dell’epoca i mattoni e gli altri elementi di terracotta venivano prodotti in fornaci allestite presso il cantiere: dopo la cottura venivano messi ad asciugare, passavano ai carpentieri. Nelle fase della produzione poteva accadere che gli operai lasciassero l’impronta delle prop rie dita sul materiale ancora morbido: in alcuni casi si possono ancora rilevare. Accade un giorno, chissà quando, che un cane, forse identificabile nella famiglia dei pastori tedeschi, si intrufolò nel cantiere e poggiò la zampa su una grande mattonella che stava asciugando.

“Roberto Galli ama passeggiare nell’area monumentale delle Palatine con il suo cane Zulù. L’ha ritratto nel luogo ove il lontanissimo antenato canino lasciò la sua firma. L’impronta calza a pennello nella zampa di Zulù”.

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A Torino c’è un’impronta di cane di duemila anni fa
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