ROMA – Sui tavolini più di 2mila batteri ogni 6 centimetri quadri, nelle tasche dei sedili c’è di tutto, un bagno ogni 50 persone, per non parlare delle riviste che trovate a bordo… Insomma, per quanto le compagnie cerchino di mantenere gli aerei puliti, ci sono punti sporchi per cui non c’è soluzione. Secondo lo studio condotto dai microbiologi della “Travel Math” i tavolini sono zeppi di batteri, con una media di 2.155 unità per pollice quadrato, confermata su quattro diversi voli. In confronto sono pochi i 265 trovati sulla maniglia dello scarico in bagno.
Secondo la lista della “Philadelphia Drexel University”, dipartimento Medicina, i germi sono innanzitutto nei bagni: “Con un solo bagno per ogni 50 passeggeri, si crea terreno fertilissimo per batteri tipo Escherichia coli. Suggeriamo di non toccare nulla, in bagno, con le mani nude. Copritele di carta igienica, in mancanza di guanti”.
Come scrive Benjamin Zhang per Business Insider poi:
L’altra zona da evitare sono le tasche del sedile davanti: «La gente lì dentro ci mette ogni tipo di oggetto infestato dai germi, dai pannolini ai fazzoletti usati». I germi possono sopravvivere anche una settimana, il che ci porta alla terza cosa da evitare assolutamente: la rivista dell’aereo. Sta lì per settimane, viene cambiata una volta al mese, quando arriva il nuovo numero, e chissà quante mani l’hanno toccata e cosa ci hanno fatto. Meglio portarsi da leggere da casa.