ROMA – Un oggetto giallo è stato rinvenuto in mare e potrebbe trattarsi dello scivolo di emergenza del Boeing 777 della Malaysia Airlines scomparso l’8 marzo. Secondo l’agenzia di stampa cinese Nuova Cina, l’avvistamento di un oggetto arancione o giallo sarebbe stato effettuato dalle autorità vietnamite alle 10.20 locali, le 04.20 in Italia, a 177 chilometri a sud ovest della isola di Tho Chu. Navi ed elicotteri della marina vietnamita si sono recate sul psoto.
Intanto continuano le ricerche dell’aereo scomparso da oltre 48 ore con 239 persone a bordo. Il direttore dell’aviazione civile Azharuddin Abdul Rahman ha dichiairato: “Purtroppo ancora non abbiamo ritrovato nulla che sembra provenire dall’apparecchio, tantomeno l’aereo stesso”.
Continuano poi le indagini sui due passeggeri saliti a bordo con i passaporti rubati all’italiano Luigi Maraldi e all’austriaco Christian Kozel. I passaporti non sarebbero stati controllati al momento dell’imbarco e Ronal Noble, segretario generale dell’Interpol, ha riferito in una nota:
“Anche se è troppo presto per speculare su un possibile collegamento tra i passaporti rubati e l’aereo scomparso, è molto preoccupante che dei passeggeri siano stati in grado di imbarcarsi su un volo internazionale con un passaporto rubato e registrato nella banca dati dell’Interpol”.
La polizia thailandese ha poi annunciato di aver aperto un’inchiesta su un possibile traffico di passaporti dopo il caso dei due passaporti rubati all’italiano a Phuket nel 2013 e all’austriaco nel 2012. Dalle informazioni sul volo risulta che i due biglietti aerei per il volo Boeing 777 della Malaysia Airlines, partito da Kuala Lampur e diretto a Pechino, sono stati prenotati il 6 marzo scorso nella città di Pattaya, località balneare thailandese. I due biglietti elettronici hanno una numerazione consecutiva e tutti e due sono stati pagati con la moneta locale.
(Foto Ansa)