PARIGI – Diversi morti e numerosi feriti. E’ il bilancio dell’attentato commesso oggi 11 dicembre da un kamikaze al Centro culturale francese di Kabul, in Afghanistan. Cifre che arrivano dal ministro degli esteri francese Laurent Fabius e che peggiorano, purtroppo, il primo bilancio che parlava di una vittima di nazionalità straniera.
Lo spettacolo obiettivo dell’attento suicida si stava svolgendo alla “scuola Estiqlal” del Centro di cultura francese e aveva un titolo che dopo l’attentato suona ancora più sinistro: “Batticuore: il silenzio dopo l’esplosione”.
Così all’agenzia ANSA un attivista per i diritti civili afghano che stava assistendo allo spettacolo riassume quanto accaduto:
“Ero in una fila dietro quando c’è stata l’esplosione. Sono uscito e la gente stava aiutando a mettere i feriti in macchina”
