Agguato Bari: Vitantonio Fiore e Antonio Romito avevano pistole cariche (foto)

BARI – Agguato a colpi di kalashnikov con 3 morti in mezzo alla strada nel quartiere San Paolo di Bari. Secondo quanto ricostruito il giorno dopo, due delle vittime, Vitantonio Fiore e Antonio Romito, avevano pistole pronte a sparare, ma non hanno fatto in tempo a estrarre le armi. Fiore, indossava invece un giubbotto antiproiettile

L’agguato

Sul marciapiede di via Piemonte è rimasto il cadavere di Vitantonio Fiore, 22 anni, con precedenti penali e figlio di Giuseppe, 49 anni, boss del rione San Pasquale che sta scontando in carcere una condanna definitiva a 25 anni per il duplice omicidio di Michele Cristallo e Salvatore Filograsso, avvenuto a Barletta nell’estate del 1991.

Poco dopo, a breve distanza l’uno dall’altro, sono morte nell’ ospedale San Paolo le altre due persone che erano presumibilmente insieme a Fiore. Si tratta di Claudio Fanelli, di 31 anni, e di Antonio Romito, di 30, entrambi nomi gia’ nel taccuino delle forze dell’ordine.

Tra le voci raccolte sulle fattezze dell’ assassino, quella di una persona vestita di scuro che indossava un casco integrale. Fatto sta che hanno fatto fuoco sui tre all’ impazzata: i proiettili di kalashnikov hanno sforacchiato anche la saracinesca di un negozio e la parete di un edificio.

Gli inquirenti non lo dicono ufficialmente, ma c’è il sospetto che il triplice omicidio possa essere legato ad altri recenti episodi di sangue.

Il giorno dopo è stata trovata un’auto bruciata alla periferia del quartiere San Paolo. L’auto potrebbe essere stata utilizzata dai sicari, ma su questo particolare non ci sono state conferme.

(Foto Ansa)

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