MIDLAND CITY (STATI UNITI) – l’Fbi ha diffuso alcune immagini dell’esterno del bunker in cui è stato richiuso per una settimana Ethan. Il suo sequestratore Jimmy Lee Dykes, è stato ucciso dopo un irruzione armata nel bunker sotterraneo che si trovava a Midland City in Arizona.
Erano le 22 di lunedì 4 febbraio quando si è avviata ad una felice conclusione la drammatica avventura di Ethan. Secondo quanto poi riferito in una breve conferenza stampa da un portavoce dell’Fbi, Steve Richardson, nelle ultime 24 ore la situazione era andata precipitando, e si temeva che il piccolo fosse in “imminente pericolo”, anche perché il sequestratore, Jimmy Lee Dykes, non aveva più cessato di brandire una pistola.
E’ stato allora dato l’ordine di fare irruzione nel sotterraneo e di liberare Ethan. E così è avvenuto nel giro di pochi minuti: il bambino è stato salvato, a due giorni dal suo sesto compleanno, che cade oggi 5 febbraio; Dykes “è morto”. In quali circostanze, Richardson non lo ha spiegato. E’ il principale mistero che tuttora aleggia intorno all’epilogo della vicenda.
Il suo carceriere lo aveva rapito quasi sicuramente a caso, tra i tanti alunni dello scuolabus sul quale era salito all’improvviso lo scorso 29 gennaio, e il cui conducente che cercava di proteggerli aveva ucciso a sangue freddo, sparandogli quattro volte in rapida successione. Per tutta la durata dell’assedio al bunker mai si sono interrotte le comunicazioni con Dykes, un ex camionista di 65 anni, reduce dalla Guerra del Vietnam dove aveva servito in Marina come meccanico di aerei, asociale e fanatico seguace di una setta apocalittica, convinta che prima o poi una catastrofe si abbattera’ sugli Stati Uniti.
Quelle comunicazioni non era stato facile portarle avanti, tuttavia: “Trattare con quell’uomo era diventato davvero difficile”, ha commentato lo sceriffo locale, Wally Olson. “Aveva una storia da raccontare che per lui era estremamente importante, ma che era anche molto complicata”, ha aggiunto, senza specificare altro. Se ne può dedurre che Dykes farneticasse, e che ciò abbia reso ancora più arduo il compito dei soccorritori.
Un vicino di casa, tale Mel Adams, cresciuto insieme al sequestratore del quale era stato anche commilitone, ha fornito quella che al momento rimane l’unica possibile spiegazione di quanto accaduto: il 22 dicembre scorso Dykes era stato fermato per aver minacciato un conoscente con un’arma da fuoco, e presto sarebbe dovuto andare sotto processo. “Quando ha assalito quei bambini”, ha spiegato Adams, “aveva paura di perdere la sua proprietà, i suoi diritti, la sua libertà, e di finire in galera. Certo”, ha concluso, “non avevamo la benché minima idea che si sarebbe potuto trasformare in un simile mostro”.
Il bunker, situato nel villaggio di di Pinckard, 3 chilometri a ovest di Midland City, dove il reduce si era trasferito un paio di anni fa, è stato nel frattempo posto sotto sigilli per essere ispezionato dagli artificieri, caso mai vi fossero esplosivi nascosti. Potranno occorrere anche parecchi giorni, hanno comunque avvertito le autorità, prima che le indagini siano completate. Intanto però, l’Fbi ha diffuso alcune immagini dell’esterno del bunker.