LAZARAT (ALBANIA) – I 1200 abitanti di Lazarat, città albanese vicina al confine con la Grecia nota per le sue coltivazioni di cannabis, hanno risposto alle teste di cuoio della polizia arrivate in massa per distruggere le piantagioni, con colpi anticarro, mortai e mitra. Gli abitanti hanno poi bruciato e interrato centinaia di tonnellate di marijuana in un estremo tentativo di non essere scoperti e di fermare il mega sequestro deciso dalle autorità albanesi.
La battaglia dura da giorni e sta ancora proseguendo: la polizia albanese non intende affatto fermarsi ed ha già sequestrato più di 10 tonnellate di marijuana. Altre 60 mila piante sono state distrutte durante le perquisizioni in 30 abitazioni.
Lazarat, il villaggio simbolo per la coltivazione della cannabis, nel sud dell’Albania. La polizia albanese ha impegnato in questa vasta operazione 800 uomini. L’Ap pubblica le foto di questo vero e proprio assedio:
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