MILANO – Un albero di Natale “erotico” è apparso in corso Como a Milano, ma ora dovrà essere rimosso su ordine del Comune. Lo stesso Comune che in un primo momento aveva dati il permesso. Sull’abete di quattro metri tra luci e festoni ecco apparire i sex toy. Questi gli addobbi “erotici” scelti dal marchio di e-commerce My secret case, sexy shop che aveva ottenuto l’autorizzazione per fare in strada il proprio albero di Natale.
Giacomo Valtolina sul Corriere di Milano scrivono che le reazioni dei passanti sono diverse:
“Qui, mercoledì mattina, è apparso un albero addobbato con oggetti di design dalla destinazione d’uso inequivocabile: l’amore . «Cattivo gusto» e «provocazione dissacrante», per alcuni abitanti di zona, «Idea divertente», per altri passanti, che ne elogiano l’estetica «tutt’altro che oscena»”.
Norma Rossetti, 29 anni, una dei tre soci del brand, dice al Corriere:
“«L’albero con i nostri sex toy di design è molto meno volgare e voyeuristico delle pubblicità di lingerie e delle ballerine in tv. Non siamo provocatori, abbiamo presentato regolare richiesta fino al 27 dicembre e pagato migliaia di euro»”.
Una gaffe per Palazzo Marino, scrive il Corriere:
“«Oggetti inopportuni» affermava l’assessore al Commercio, Franco D’Alfonso, già protagonista della querelle per il divieto del gelato dopo mezzanotte. «Evidenti irregolarità» rilanciava il collega alla Sicurezza, di area cattolica, Marco Granelli. Tuttavia, i sexy shop, al pari delle sale scommesse, sono esclusi dai bandi per l’assegnazione di spazi pubblici. Per questo l’errore è a monte, nella concessione stessa. E il fatto che «dalla domanda presentata non si evincesse la natura dell’iniziativa», come si giustificano dal Comune, irrilevante. Alla sera viene avviata la procedura di revoca: l’«albero del peccato» – che per il momento è ancora lì – verrà rimosso”.
(Foto Ansa)
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