ROMA – Cinguettii al veleno e senza esclusione di colpi quelli volati tra l’attore Alessandro Gassman e la sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Francesca Barracciu, indagata per peculato nell’ambito dell’inchiesta “spese pazze” in Sardegna. Gassman accusa la Barracciu
Tutto inizia quando l’attore pubblica un tweet sugli indagati, e ancora in carica, presso il governo dopo le dimissioni del ministro Maurizio Lupi. La Barracciu prima risponde e poi cancella il cinguettio, dando il via ad un serrato botta e risposta in cui la sottosegretaria usa un italiano non proprio corretto quando a Gassmann che l’attacca scrive:
“Lei intanto che impara a fare attore, può evitare far pagare biglietto cinema per i suoi ‘filmi”.
La risposta dell’attore non si fa attendere, con l’immagine di una cazzola accompagnata da un messaggio:
“Intanto che chiarisce lascia la poltrona pagata da noi? Grazie”.
E al dibattito si uniscono anche altri utenti di Twitter, tra cui Luca Bizzarri che rincara la dose:
“La sottosegretaria alla cultura ha cancellato un twit. Brutto, pare. Il problema invece è che questo l’ha lasciato”.