ROMA – Sì dell’Aula della Camera al decreto legge lavoro. Il testo, approvato con 283 voti a favore, 161 contrari e un astenuto, passa ora al Senato. Prima del voto finale ci sono state scintille tra i deputati di M5S e quelli del Pd, che hanno coinvolto la presidente Boldrini.
I Pentastellati hanno cercato di tenere a raffica interventi sul regolamento (“non è carta da culo!”, urla Claudio Cominardi). Alla fine, però, dopo proteste del Pd (qualcuno ha urlato “pagliacci!”) si è arrivati alla votazione finale.