Dopo Amanda Todd, Tim Ribberink: messaggio sul web e suicidio

Il messaggio di addio scritto da Tim Ribberink prima di suicidarsi

 

L’AJA –  “Cari mamma e papà, tutta la mia vita sono stato deriso, preso in giro, menato ed escluso dagli altri. Voi siete meravigliosi. Spero non vi arrabbierete. Fino a quando non ci incontreremo di nuovo”: questo è il messaggio di addio lasciato da Tim Ribberink, ventenne olandese, ai genitori prima di suicidarsi. 

E i genitori hanno deciso di pubblicare quel messaggio sui giornali, per mostrare un altro caso come quello di Amanda Todd e di tutti i giovani e gli adolescenti che si sono ammazzati (o anche solo hanno sofferto in silenzio) per degli atti di bullismo. 

Tim stava studiando per diventare un insegnante di storia. I suoi genitori non sospettavano nemmeno lontanamente che si sarebbe ucciso. Per questo hanno chiesto alla polizia di indagare sulla morte, e su due messaggi postati online con il suo nome che secondo loro sarebbero falsi e potrebbero portare ad identificare i “bulli”.

Il primo dei due messaggi è stato scritto nel 2010, quando Tim era uno studente delle superiori. Il secondo è apparso in rete la scorsa estate, e c’era scritto: “Sono un perdente e un omosessuale”.

La pubblicazione online del messaggio di addio di Tim ha scosso l’opinione pubblica anche sul web. Molti hanno apprezzato la decisione dei genitori di pubblicare il suicidio del figlio, per far parlare di un problema, quello del bullismo aiutato dal web, che è sempre più diffuso.

 

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