ROMA – L’amatriciana non contempla né aglio in camicia, né la cipolla. I cultori dell’ortodossia della ricetta sono così rigorosi che ora fanno anche le pulci a Carlo Cracco, il famoso chef che, durante la trasmissione “C’è posta per te”, ha inserito l’aglio in camicia nella ricetta del piatto più famoso al mondo, salvo poi fare marcia indietro rispetto alla rivoluzione sollevata degli amatriciani, parlando di “uno scherzo”.
Gli amatriciani sono andati a rileggere le ricette dello chef, per capire se davvero Carlo Cracco avesse scherzato. Marco Cossu, assessore comunale di Casperia, ne è sicuro. “Carlo Cracco – dice Cossu – chiede scusa ma si sbugiarda da solo. Nel suo libro “Se vuoi fare il figo usa lo scalogno: dalla pratica alla grammatica”, il famoso chef non solo consiglia l’aglio per una perfetta amatriciana ma anche il cipollotto di seguito la sua ricetta. A questo punto avrebbe potuto dichiarare che le sue sono ricette rivisitate”.