“Amo tutte le mie mamme”, “Se fossimo gay saremmo ok”: famiglie poligamiche protestano nello Utah FOTO-VIDEO

ROMA – La poligamia resta vietata negli Stati Uniti e Kody Brown, un uomo famoso per avere quattro mogli e per essere legalmente sposato con solo una di loro, venerdì scorso ha organizzato un corteo fuori dal Parlamento dello Utah. Kody Brown vive con Meri, Janelle, Christine e Robyn. La loro storia è stata raccontata nel reality show “Sister Wives”.

La Corte suprema recentemente ha deciso di rifiutare l’esame del ricorso giudiziario decretando di fatto illegale la pratica della poligamia. Questi cinque americani sono membri di un gruppo religioso minoritario vicino ai fondamentalisti mormoni. Il gruppo mantiene la poligamia tra i suoi precetti fondamentali. Da sette anni stanno conducendo una battaglia legale contro le autorità dello Utah in nome della libertà di pensiero e di religione.

La famiglia “plurale” di Kody Brown è protagonista del reality “Sister Wives” sul canale televisivo TLC. Nel dicembre 2013, Brown e le sue “mogli” avevano vinto: un Tribunale aveva giudicato incostituzionale la legge dello Utah che vieta la poligamia. Tutto ciò si è però ribaltato l’anno scorso, quando la corte d’appello aveva annullato il tutto. Per questo i Brown hanno deciso di presentare ricorso alla Corte suprema. Quest’ultima ha però rifiutato di aggiungere questa vicenda al proprio calendario d’udienze, senza motivare la decisione e lasciando dunque in piedi il giudizio d’appello negativo per i Brown.

La Corte suprema non discute casi di poligamia dal 1878, quando dichiarò valida una legge che proibiva la bigamia. I Brown si sono dichiarati “delusi ma non sorpresi” per la decisione della Corte suprema in un comunicato del loro avvocato Jonathan Turley. I cinque hanno promesso di continuare la lotta giudiziaria. Diverse decine di migliaia di fondamentalisti mormoni Usa continuano infatti a praticare la poligamia. La Chiesa di Gesù Cristo e dei Santi degli Ultimi Giorni, nome ufficiale della chiesa mormone, l’ha tuttavia vietata dal 1890.

Kody Brown e le sue quattro mogli e i suoi 17 figli hanno protestato fuori dal Campidoglio dello Utah tenendo cartelli con la scritta: ‘”Amo tutte le mie mamme”  e “se fossimo gay, saremmo Ok”. Il gruppo radunato sotto la pioggia è stata organizzata esattamente un mese dopo la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti. “Io non sono un criminale” ha spiegato al Daily Mail  Joe Darger, un altro uomo che vive sempre nello Utah che ha tre mogli. Anche Darger ha contribuito a organizzare la manifestazione. I manifestanti sperano ora in Mike Noel, un repubblicano che siede nel Parlamento dell Utah e che ha promesso di interessarsi della vicenda.

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