LECCE – Giocavano all‘equilibrista. Era un gioco abituale. Fino a quando, mercoledì 8 gennaio, questo gioco è costato la vita ad Andrea De Gabriele. L’incidente del liceo scientifico “De Giorgi” di Lecce sarebbe probabilmente potuto succedere anche prima. Secondo gli inquirenti, infatti, i ragazzi spesso si lanciavano a vicenda oggetti oltre quella recinzione che delimitava una specie di pozzo, appunto, coperto solo da un telone della resistenza di una zanzariera.
A quel punto camminavano come equilibristi sulle sbarre in ferro dell’intelaiatura, facendo attenzione a non mettere i piedi sui pannelli delle grate collocati anni addietro dal proprietario del grande magazzino adiacente alla scuola per impedire la caduta negli scantinati di oggetti e soprattutto dei palloni utilizzati durante le lezioni di educazione fisica.
Per alcuni studenti, sostengono gli inquirenti, si trattava di un “gioco abituale”. Mercoledì è toccato ad Andrea, 17 anni. Forse aveva litigato con qualcuno, ipotizzano gli inquirenti, che adesso hanno aperto un’inchiesta per quel gioco pericoloso.
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