Andrea Ferri: presunti killer ridono dopo l’omicidio e postano foto su Facebook

PESARO – “Un gigantesco tradimento”, l’ha definito il comandante dei carabinieri di Pesaro: un omicidio, con quattro colpi di pistola sparati a bruciapelo alla testa e uno alla schiena al proprio datore di lavoro da due giovani, Donald Sabanov e Karym Bary, di 25 e 23 anni. Insieme avrebbero ucciso l’imprenditore Andrea Ferri, 51 anni, nella notte di lunedì scorso, 3 giugno, per poi andare ad abbuffarsi di cornetti con tanto di foto postate su Facebook.

Un omicidio per soldi, per ripulire la cassaforte di Ferri, titolare di quattro distributori di benzina, di un autolavaggio e, con altri soci, di un bar sul lungomare. In tutto un bottino da 20mila euro. Lo dicono le immagini di una telecamera interna al caveau.

Proprio le foto su Facebook hanno scatenato la rabbia di molti amici di Ferri, che hanno quasi linciato i due. Soprattutto Sabanov. Era stato assunto a 18 anni con un contratto a tempo indeterminato in uno dei distributori di benzina di Ferri.

 

Sabanov, “superman” secondo la propria pagina Facebook, avrebbe ucciso Ferri di notte, in spiaggia, sul litorale di Pesaro, insieme a Bary, calciatore di una squadra dilettantistica, italiano di origini marocchine.

Entrambi incensurati, i due sono stati fermati dai carabinieri di Pesaro con l’accusa di omicidio premeditato. In attesa di essere sentiti dal magistrato hanno negato ogni responsabilità. Ma, secondo gli inquirenti, “giocano allo scaricabarile”.

 

 

 

 

 

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