Armi realizzate in casa con una stampante 3d: le foto del prototipo

NEW YORK – Fucili e pistole ora si possono anche “stampare” a casa. Per farsi un’arma basterebbe infatti avere una stampante 3d, oggetto al momento molto costoso che riesce a stampare e assemblare materiali diversi per fabbricare manufatti in 3d.

Tra questi ci sono anche le pistole. Le conseguenze sono imprevedibili: le pistole stampabili, fatte in materiali alternativi al metallo, sarebbero invisibili ai metal detector. Cosa succederebbe negli aeroporti e in tutti quei luoghi sottoposti a procedure di sicurezza?

Scriveva ad ottobre l’edizione Usa di Wired che la Stratasys, una compagnia che si occupa di stampa tridimensionale, stava portando avanti un progetto “stampa il tuo fucile” con grosse industrie d’armi come la Knight’s Armament Co. e la Remington Arms. La Stratasys, una volta saputo del progetto di uno studente texano che aveva progettato la stampante 3D, ha subito contattato il ragazzo e si è fatta fornire tutte le informazioni.

Coby Wilson è lo studente texano che aveva progettato per primo questa arma “fai da te”. Il suo progetto si chiama “Wiki weapon’ ed è stato lanciato sul sito della sua associazione con lo scopo di condividere l’idea progettuale con chiunque volesse lavorarci al fine di perfezionarla. Attraverso un file scaricabile dal sito è possibile avere tutte le informazioni per la realizzazione del prototipo: alla fine si  è presentata appunto la Stratasys che ora starebbe lavorando alla sua realizzazione.

Al momento tuttavia, allo stato attuale della tecnologia domestica non potrebbe uscire nessun prototipo. Per fabbricare l’arma è necessaria costosa stampante 3d che costa 20 mila dollari.  Nel sito, Cody Wilson ha scritto che l’intenzione è quella di richiamare l’attenzione dei governi su ciò che potrebbe accadere se, un giorno, qualsiasi cittadino potesse disporre di un’arma grazie a internet.

 

 

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